di Gianluca Albanese
LOCRI – “Non comprendo l’accostamento a Giuseppe Fortugno in chiave elettorale: chi mi conosce sa che dal punto di vista politico le nostre strade non si sono mai incrociate perché abbiamo vedute diverse, come dimostra la storia politica della mia famiglia e della sua”.
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Il vicesindaco di Locri Raffaele Sainato tiene molto a ribadire un concetto già espresso, per la verità, in un’altra occasione: Giuseppe Fortugno è un suo parente e lo ritiene un bravo ragazzo, ma non lo sosterrà nel caso di una sua candidatura a consigliere regionale.
“Posso garantire – ha aggiunto Sainato a Lente Locale – che non mi ha sostenuto quando ero candidato a consigliere comunale nelle elezioni del 2013 e non vedo il motivo per il quale dovrei sostenerlo io ora”.
Fin qui la puntualizzazione, alla quale abbiamo, doverosamente, dato spazio.
Ci sono altri elementi di indiscusso rilievo, però, da tenere in considerazione. Sainato, infatti, ha confermato a Lente Locale di essere disposto a prendere in considerazione l’ipotesi di votare per il centrosinistra alle elezioni regionali “purchè – ha detto – quelli che saranno i candidati mi sapranno convincere della bontà della scelta”, come già preannunciato durante la seduta consiliare dello scorso 13 agosto.
Ne consegue, dunque, che il vicesindaco, potrebbe non sostenere una eventuale ricandidatura del consigliere regionale dei Popolari Liberali Gianni Nucera al quale era politicamente legato, così come potrebbe non votare il suo collega di maggioranza in consiglio comunale Alfonso Passafaro, la cui candidatura col centrodestra (lista del presidente) appare pressoché certa.
Quanto basta, insomma, a rilevare come pezzi importanti della maggioranza che governa la città di Locri (fatte salve le dovute eccezioni) abbiano, di fatto, rotto i ponti con molti maggiorenti del centrodestra reggino.