di seguito una selezione dei recenti provvedimenti recentemente assunti dalla Giunta Regionale:
La Regione Calabria ha pubblicato il Bando per l’accesso al Fondo regionale di ingegneria finanziaria (FRIF) e il Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione (FOI). L’attuazione dei due fondi rotativi, che prevede un impegno finanziario complessivo di oltre 28 milioni di euro a valere sul POR Calabria 2014/2020, è finalizzata ad agevolare l’accesso al credito delle PMI con sede operativa in Calabria e a rafforzare l’offerta di strumenti finanziari in favore e a supporto del sistema imprenditoriale, promuovendo al contempo inclusione e nuova occupazione (leggi la news).
Le domande di intervento finanziario dovranno essere compilate online accedendo, previa registrazione, alla piattaforma digitale del portale www.regione.calabria.it/calabriaeuropa dedicata al bando, sottoscritte digitalmente e inviate mediante procedura telematica a partire dalle ore 12.00 del 2 luglio 2018.
Fincalabra SpA ha attivato un Help Desk informativo per assistenza sui requisiti di accesso alle misure sulle procedure di compilazione della domanda. È possibile ottenere tutte le informazioni rivolgendosi a bando.frifefoi@fincalabra.it (non inviare richieste da Pec).
La modulistica definitiva, sin da subito utilizzabile ai fini della compilazione, è disponibile nella pagina relativa all’avviso raggiungibile attraverso il link in allegato.
Incontro sugli investimenti in edilizia sportiva
“Abbiamo convocato questo incontro operativo perché diamo a questa Commissione un ruolo non formale ma essenziale nella programmazione degli interventi per lo sporto in Calabria”. Con queste parole il presidente della Regione Mario Oliverio ha introdotto la riunione con i componenti della Commissione regionale per lo sport propedeutica alla stesura del bando in seguito all’approvazione da parte della Giunta regionale, su proposta del presidente e dell’assessore alle infrastrutture Roberoto Musmanno, della delibera per la concessione di contributi in conto capitale e in conto interessi per interventi di edilizia sportiva con una dotazione finanziaria di 32 milioni di euro.
“Il Bando – ha proseguito Oliverio – si rivolge ad una platea ampia: Enti locali, Società sportive e soggetti abilitati. E oggi si definisce la linea per poter procedere nei prossimi giorni alla pubblicazione degli avvisi pubblici partendo dalle vostre considerazioni e dai vostri suggerimenti. Per lo sport – ha rimarcato il presidente Oliverio – abbiamo previsto notevoli investimenti, mai visti prima nella nostra regione, inserendo una significativa novità con interventi rivolti anche ad impianti sportivi che possono essere recuperati, messi a norma e in sicurezza. Intendiamo accelerare al massimo le procedure perché lo sport, che non ha solo valenza agonistica ma soprattutto sociale, è al centro della politica di questa Amministrazione regionale”.
All’incontro è intervenuto l’assessore Musmanno, il delegato regionale allo sport Giovanni Nucera, la dirigente generale del Dipartimento turismo, sport e spettacolo Sonia Tallarico, il presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero, il presidente del Comitato italiano paralimpico della Calabria Francesco Scagliola, i rappresentanti delle Federazioni sportive nazionali, degli Enti nazionali di promozione sportiva ed esperti in materia.
L’assessore Musmanno ha illustrato nel dettaglio la tipologia della programmazione specificando che “la dotazione finanziaria per la parte in conto capitale di 32 milioni di euro verrà ripartita in tre linee di intervento: 9 milioni di euro per la linea i intervento 1; 10 milioni di euro per la linea 2; 13 milioni di euro per la alla linea di intervento 3. Inoltre – ha aggiunto – sono previsti altri 1.500.000,00 di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale, per il pagamento dei contributi in conto interessi sui mutui che verranno eventualmente contratti dagli Enti pubblici e da soggetti privati con l’Istituto per il Credito sportivo per la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi. La linea di intervento 1 – ha specificato l’assessore Musmanno – riguarda progetti di edilizia sportiva aventi un costo inferiore a 70 mila euro con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 42 mila, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 40% del costo dell’intervento. La linea 2 interessa operazioni di edilizia sportiva aventi un costo compreso tra 70 mila euro e 200 mila, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 100 mila euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 50% del costo dell’intervento. La linea di intervento 3 si riferisce a progetti di edilizia sportiva aventi un costo superiore a 200 mila euro, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 1.500.000,00 euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 60% del costo dell’intervento”. L’assessore alle infrastrutture ha poi sottolineato che “si tratta di una delibera di indirizzo e che pertanto, a partire da questa riunione, intendiamo ascoltare i vostri suggerimenti che rispecchiano le esigenze dei territori che rappresentate allo scopo di decidere insieme, in tempi brevissimi, i criteri da evidenziare nei Bandi di gara”.
“Non si è mai visto nella nostra Regione – ha affermato il delegato Nucera -, ma credo in nessuna altra parte d’Italia un investimento così consistente per questo settore. Abbiamo previsto il doppio dei contributi richiesti e complessivamente programmato 100 milioni di risorse per l’impiantistica sportiva. Nei prossimi giorni convocheremo un altro incontro che coinvolga tutto il mondo dello sport per acquisire le diverse proposte e richieste che vengono dai territori. La Regione ce la sta mettendo tutta. Ora ognuno dovrà fare la propria parte”.
Dagli intervenuti alla riunione sono state avanzate delle proposte e il presidente del Coni Condipodero, dopo aver espresso apprezzamento per le risorse messe in campo e per il metodo di ascolto adottato, ha affermato che “finalmente si è ritornati alla normalità. Una vittoria del territorio e del mondo dello sport”.
Nello specifico gli interventi ammissibili riguardano: adeguamento sismico e nuova costruzione (demolizione e ricostruzione) in sostituzione di impianti esistenti; adeguamento o miglioramento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dell’ambiente naturale; adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio; interventi di riqualificazione funzionale, ristrutturazione, ampliamento, potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione, favorendone la gestione tecnica ed economica; interventi di completamento; interventi di riconversione o riutilizzazione a fini sportivi; interventi di efficientamento energetico; interventi di messa a norma e/o all’omologazione degli impianti sportivi e/o all’attività sportiva; realizzazione di nuovi impianti sportivi, nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza; acquisto di attrezzature sanitarie di base a maggiore garanzia della sicurezza degli utilizzatori degli impianti; acquisto di attrezzature necessarie per la pratica sportiva.
I soggetti interessati sono gli Enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o Associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari), le Società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico, gli Enti di promozione sportiva, le Federazioni sportive, le Associazioni benemerite sportive, le Società e associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti riconosciuti dal CONI e/o dal Comitato italiano paraolimpico, in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico. p.g.
Presentato l’Avviso sulle competenze digitali.
Formare nuove professionalità attraverso un apposito Avviso sulle competenze digitali, per sostenere l’occupazione. E’ l’obiettivo di un innovativo bando che la Regione lancia tra le prime in Italia, i cui contenuti ed obiettivi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, tenuta stamane in Cittadella con il presidente Mario Oliverio, l’assessore al Lavoro Angela Robbe, il direttore generale del Dipartimento Formazione e Lavoro Fortunato Varone ed il dirigente Roberto Cosentino. Questi ultimi hanno dettagliato le caratteristiche del bando, innovative e sperimentali nel mettere insieme imprese, formazione e persone in cerca di occupazione .
L’Avviso è rivolto, in qualità di beneficiari, alle Università, ai soggetti accreditati per la formazione, agli enti accreditati per i servizi per il lavoro, alle imprese chiamati ad una fattiva collaborazione per realizzare corsi destinati a duemila giovani. I beneficiari dovranno presentarsi in forma associata. Di 8 milioni di euro l’investimento, su fondi PAC 2014-2020 della Regione, divisi in due annualità. Destinatarie sono le persone fisiche che abbiano questi requisiti: età fino a 35 anni compiuti; stato di disoccupazione; residenza in Calabria; titolo di istruzione secondaria di II grado oppure almeno 3 o 5 anni di esperienza lavorativa (sulla base della qualifica che si intende conseguire); rientrare in una delle quattro classi di svantaggio (bassa, media, alta, molto alta).
I destinatari dell’Avviso saranno selezionati da parte dei beneficiari attraverso procedure selettive pubbliche, utilizzando i parametri per l’attribuzione di punteggi definiti dal bando, che tengono conto del reddito ISEE della persona fisica e della durata dello stato di disoccupazione e che consentono di raggiungere prioritariamente destinatari in un eventuale stato di disabilità e/o di genere femminile.
“ Presentiamo un progetto importante- ha detto il presidente Oliverio nell’incontro con la stampa- . Con questo bando procediamo alla selezione dei formatori; ci sarà poi un secondo bando per i soggetti interessati. Intendiamo procedere con la selezione prima della pausa di agosto perché si possa poi, dal 10 settembre, procedere alla seconda fase ed entro l’autunno avviare i corsi di formazione. Abbiamo fretta di utilizzare le risorse e dare una risposta ai giovani della nostra terra.”
“ Questo è un progetto di formazione che parte sulla frontiera delle competenze digitali- – ha ancora messo in evidenza Oliverio- un profilo professionale sul quale, in modo diffuso in Italia, c’è una carenza sia sul versante delle imprese che su quello della pubblica amministrazione.”
“ Si tratta di un investimento finalizzato ad una concreta opportunità occupazionale- ha messo inoltre in evidenza il presidente della Regione- , non è qualcosa che dà un attestato che si appende al chiodo. Investiamo 8 milioni di euro e sono 2000 i giovani laureati e diplomati calabresi che avranno questa opportunità. Il tutto si svolgerà in due step: partiranno quest’anno i primi mille e successivamente, nel 2019, gli altri mille. È una scelta importante- ha insistito – che facciamo spingendo verso l’alto la qualità della formazione. Una formazione riconosciuta sul piano della qualità, infatti, è una polizza di garanzia anche rispetto allo sbocco, è sempre più richiesta dal sistema delle imprese.”
“ Il bando costituisce un pezzo di un piano del lavoro sul quale stiamo lavorando, costruito non con impostazioni assistenzialistiche ma guardando alla crescita, all’ innovazione, alla trasformazione. Avremo questa prima fase, ce ne sarà una seconda, accompagnata anche da iniziative tese a coinvolgere i soggetti interessati .”
“ Con questo bando- ha quindi affermato l’assessore Robbe- cominciamo a mettere a punto un sistema che consenta di avere una interfaccia, un rapporto stretto fra le opportunità che vengono create all’interno del nostro territorio, grazie alle attività che sono state avviate dalla Regione, ed il fabbisogno di personale. Si sta cominciando a mettere a punto, anche se in maniera non formale, il piano per il lavoro che vede da una parte la definizione di possibilità che si creano grazie allo sviluppo del sistema economico e produttivo e dall’altra la capacità di individuare le figure nuove o aggiornate che servono al sistema produttivo stesso, che stiamo tentando di rendere stabile, e formarle in tempi utili all’inserimento, a opportunità lavorative pronte. L’obiettivo che ci stiamo dando- ha precisato la delegata al Lavoro- è costruire percorsi, dando a questi circolarità, che portino gradualmente ad allineare le opportunità con la formazione. In questi percorso intervengono più soggetti; la nostra sfida è tenerli insieme in maniera proficua e produttiva.”
“ È una strada- ha indicato infine- che ci porta non solo ad uscire dalle difficoltà che sino ad oggi abbiamo incontrato nel costruire figure professionali adeguate rispetto a quello che richiede il contesto, non solo regionale ma nazionale, ma anche a costruire una offerta lavorativa di qualità, competitiva.” mdv