di Gianluca Albanese
«Viaggiare in Calabria è contemplazione, altro che “vista selettiva”. Salire e scendere continuamente, dalla costa fin sopra i monti e di nuovo giù verso la sabbia: è una specie di allenamento», scrive Delia Dattilo nel suo “Relics” (2017, Ferrari editore), un viaggio on the road tra gli angoli spesso nascosti ma assai affascinanti della nostra regione. Una sorta di diario di bordo, che la giovane artista-antropologa cosentina ha compiuto con lo spirito di una pronipote di Edward Lear, mossa dalla curiosità e dall’amore per la sua terra, descritta con una prosa raffinata e profonda, che spesso s’interseca con la poesia.
Dalla Calabria Citra alla Calabria Ultra, con davanti un mondo da scoprire con gli occhi e trasferire con la penna, ma solo dopo essere passata dal “filtro” del cuore; con lo zaino sulle spalle e le canzoni dei Pink Floyd, di Simon & Garfunkel e di tutti gli artisti che hanno costituito la colonna sonora della giovane vita dell’autrice.
E il lettore viaggia con lei, immergendosi idealmente nelle atmosfere descritte nell’opera, fatte di strade strette e ripide, di incontri che ti cambiano la vita con vecchie fornaie dalle manine secche ma operose, maestri dagli occhi blu e “prohessuri” di paese. Maestri autentici di vita, dai quali la Dattilo mostra di apprezzare gli insegnamenti fino a dolersi della brevità delle loro frequentazioni.
«Quante volte – scrive – avrei voluto varcare le porte delle centinaia di casette disabitate in Calabria…ma l’umanità ipocrita di divieti, proprietà privata e privacy alla quale appartengo, me l’ha impedito…» aggiungendo che «Non fare più caso a come si getta il pane a tavola è la voce dell’ego che rifiuta di alternare il vero lavoro alla vera festa».
Sono solo due piccoli saggi della profondità dell’opera, che con lo scorrere delle pagine spinge il lettore a chiedersi dove e quando arriverà il viaggio, non prima di sorprenderlo con l’avvenuta conoscenza di posti che anche chi vive qui da sempre non conosce.
Ed è questo il valore aggiunto di “Relics”: un’opera che descrive la nostra regione in tutte le sue sfaccettature e nella sua parte più verace; sicuramente molto meglio di qualsiasi guida turistica.
“Relics” sarà presentato nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri” di corso Garibaldi a Siderno sabato 17 febbraio alle 17,30, alla presenza dell’autrice.