di Gianluca Albanese
ARDORE – “Nessun crollo verticale della percentuale di raccolta differenziata: il report Arpacal sui rifiuti dell’anno 2020 contiene degli errori e noi abbiamo chiesto la rettifica”. Il sindaco di Ardore Giuseppe Campisi ha scritto alla Regione Calabria (Dipartimento Ambiente e Territorio – Settore 8 “Rifiuti”) alla sede reggina dell’Arpacal e alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per chiedere formalmente la rettifica della percentuale di raccolta differenziata redatto dall’Arpacal per l’anno 2020.
Dopo aver compiuto un rapido excursus sugli eccellenti risultati raggiunti in pochi anni dal comune di Ardore, che avviò il progetto di differenziazione dei rifiuti solidi urbani nell’ottobre 2013, Campisi ricorda che la comunità da lui amministrata ha raggiunto “alla fine del 2017 una percentuale pari al 74,17%, per come risulta dai formulari di conferimento in possesso presso questo ufficio, dato riconosciuto – prosegue il sindaco – anche da Legambiente la quale, in data 27 giugno 2018 ha conferito all’Ente di Ardore l’ambito premio di “Comune Riciclone”, ricordando come gli impianti in cui conferiscono i rifiuti sono sia quello di Ecologia Oggi a Siderno che quello di Eco Call a Vazzano.
Dunque, il dato riportato sul report Arpacal sui rifiuti 2020 che assegna ad Ardore la percentuale del 53,30% è ritenuto “non veritiero” dal sindaco Campisi che aggiunge che “dalle verifiche effettuate da questo ufficio è emerso che non sono stati sommati i conferimenti riguardanti” diverse categorie “per come certificato dagli impianti di conferimento”. Dunque, alla luce delle valutazioni compiute, vanno aggiunte diverse tonnellate di rifiuti differenziati (159,3 di multimateriale; 169,18 di vetro; 169,94 di carta e cartone; 56,10 di ingombranti avviati al recupero; 2 di abbigliamento e 2,19 di olii esausti) con conseguente innalzamento della percentuale totale di raccolta differenziata dal 53,30% al 71,72% che, una volta confermata da Arpacal, farebbe tornare Ardore il comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata in tutta la Locride, staccando di un punto e mezzo Roccella che ha raggiunto nel 2020 il 70,25%.
“Tutto ciò premesso – conclude la lettera di Campisi – si chiede alla Regione Calabria e alla Città Metropolitana di voler applicare il dato del 71,72% per il calcolo della tariffa di conferimento e all’Arpacal di rettificare la percentuale di raccolta differenziata includendo le categorie di rifiuto mancanti”.