R. & P.
Per la prima volta studi e progetti di restauro sui borghi di Condojanni e Sant’Ilario centro, a Sant’Ilario dello Jonio (RC). Un importante percorso di ricerca, recupero e valorizzazione che è stato illustrato sabato scorso, nelle sale di Palazzo Speziali-Carbone, durante il convegno “Sant’Ilario e Condojanni. Ricerche e restauri in corso”. Evento promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Sant’Ilario dello Jonio e il Dipartimento Patrimonio Architettura e Urbanistica (PAU) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con il patrocinio della Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di RC e provincia di VV, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dell’Istituto Italiano dei Castelli sez. Calabria, dell’Associazione Storia della Città e del Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”.
Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Monteleone, di Salvatore Vermiglio, presidente dell’-Ordine degli Architetti PPC della Città Metropolitana di Reggio Calabria, di Fabrizio Sudano, funzionario della Soprintendenza ABAP di Reggio Calabria e Vibo, la professoressa Francesca Martorano e l’architetto Vincenzo de Nittis hanno presentato, rispettivamente, gli avanzamenti delle ricerche storiche e dei restauri programmati sui due antichi borghi: in particolare il castello di Condojanni e Palazzo Vitale (oggi sede comunale). Con l’ausilio di immagini Francesca Martorano ha ripercorso il periodo dal medioevo ad oggi, sottolineando l’importanza dei due siti nelle epoche passate. de Nittis ha, invece, documentato l’attuale situazione del Castello di Condojanni e i progetti già in essere per la sua conservazione; l’architetto ha, inoltre, descritto gli interventi previsti su Palazzo Vitale e, annunciato, la realizzazione di un allestimento permanente sull’architettura Normanna. «Si tratta di un’opera unica, sul tema, in Calabria – ha spiegato de Nittis – quindi siamo particolarmente felici di poterne annunciare il futuro allestimento, nelle sale di palazzo Speziali-Carbone; così come attendiamo in tempi non troppo lunghi l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza e il restauro dei resti del Castello».
«Questi progetti sono per noi fondamentali, rappresentano la vita e il futuro per la nostra cittadina – ha detto il sindaco Monteleone –. La storia e i beni cultuali producono bellezza e un indotto di sviluppo sociale ed economico. Da anni portiamo avanti un’idea concreta di recupero storico, promosso da Pasquale Brizzi nella precedente amministrazione, e continuiamo su questo percorso. Dopo il museo dell’arte contadina, tante belle novità andranno a concretizzarsi».
In una mostra, curata dalla Martorano e da de Nittis, sono stati esposti i risultati delle esercitazioni condotte dal Laboratorio didattico “Storia Città Territorio” del Dipartimento PAU della Mediterranea (studenti Benedetta Baffa, Fabio Destefano, Fortunata Emanuela Ieracitano, Ilenia Latella, Christian Murdica, Rosa Alba Turano, Giuliana Randazzo) e gli elaborati relativi al progetto di restauro del castello di Condojanni e di Palazzo Vitale a cura del RTP: architetti de Nittis (capogruppo), Antonio Borgia, Ylenia Naimo.
Ufficio stampa