di Gianluca Albanese
RIACE – Il Tribunale di Locri in composizione collegiale (Presidente Antonella Stilo), dopo essersi riunito in camera di consiglio lo scorso 5 novembre, ha emesso l’ordinanza in cui il sindaco di Riace Antonio Trifoli è stato dichiarato decaduto dalla carica, ai sensi dell’articolo 22 del D. Lgs. 150/2011 che disciplina le azioni popolari e le controversie in materia di eleggibilità, decadenza e incompatibilità nelle elezioni comunali, provinciali e regionali.
La vicenda è nota da tempo, e prende le mosse dai ricorsi presentati da un gruppo di cittadini e dalla consigliera Maria Spanò che avevano contestato a Trifoli il fatto di essere, di fatto, un dipendente in forza al Comune di Riace, seppur – come è noto – come lavoratore a tempo determinato e, quindi, incandidabile in quanto non aveva diritto ad accedere all’aspettativa non retribuita per motivi elettorali.
Ora è arrivato il pronunciamento del Tribunale, che ha disposto, ai sensi del comma 6 dell’articolo 22 che “L’ordinanza che definisce il giudizio è immediatamente trasmessa in copia a cura del cancelliere al sindaco, al presidente della giunta provinciale ovvero al presidente della regione perché entro ventiquattro ore dal ricevimento provveda alla pubblicazione per quindici giorni del dispositivo nell’albo dell’ente”.
Fin qui la sentenza. Non rimane che attendere le mosse di Trifoli.
I commi successivi dell’articolo 22 del D.Lgs. 150/2011 dicono, infatti, che “Contro l’ordinanza pronunciata dal tribunale può essere proposto appello da qualsiasi cittadino elettore dell’ente locale o da chiunque altro vi abbia diretto interesse, dal procuratore della Repubblica, nonché dal prefetto quando ha promosso l’azione d’ineleggibilità” (comma 7) e che “L’efficacia esecutiva dell’ordinanza pronunciata dal tribunale è sospesa in pendenza di appello” (comma 8).
Insomma, solo nei prossimi giorni scopriremo se la battaglia legale proseguirà o se, in mancanza di appello, Trifoli decadrà dalla carica di primo cittadino dopo le elezioni vinte la scorsa primavera.