(nella foto il regista Francesco Munzi)
DI SEGUITO LA NOTA DEL RIACE IN FESTIVAL CON GLI APPROFONDIMENTI SUGLI EVENTI IN PRIOGRAMMA SABATO 29
ore 9.30 – Inaugurazione del nuovo Parco Urbano Sara ed evento speciale dedicato agli alberi.
Evento in cui verrà inaugurato il ‘Parco Urbano Sara’ dedicato a una portatrice d’acqua nel quale abitanti di Riace di varia etnia pianteranno due alberi di melograno chiamati Albero della Memoria e Albero della Speranza, uno in ricordo delle vittime della ‘ndrangheta e l’altro in ricordo di tutti i profughi morti in mare; Tiziana Volta presenterà quindi il ‘Kaki Three Project’ e candida il Comune di Riace ad accogliere un albero di Cachi di Nagasaki, simbolo internazionale della pace; infine, verrà presentato il progetto “Un albero per ogni nuovo nato” , attraverso il quale verrà piantato un nuovo albero pe r ogni nuovo cittadino di Riace, e verranno letti alcuni articoli della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani in varie lingue. Verrà piantato anche un albero in ricordo di Dino Frisullo, al quale viene immediatamente dopo dedicato un convegno
ore 11:00 – Mediateca
Convegno “A Dieci anni dalla scomparsa di Dino Frisullo”
In collaborazione con l’Associazione Europa Levante organizzatrice del Festival del Cinema Kurdo e l’associazione ‘Senzaconfine – agenzia d’informazione antirazzista e luogo d’incontro multicolore’
Con Domenico Lucano – Sindaco di Riace, Hevi Dilara – presidente del Festival del Cinema Kurdo, Alessia Montuori – Associazione Senzaconfine. Coordina Alfonso Di Stefano della Rete Antirazzista di Catania.
Verrà ricordata con le testimonianze degli ospiti il compianto militante antirazzista e pacifista, giornalista, scrittore e appassionato difensore dei diritti di minoranze oppresse.
ore 15:30 – Mediateca
Riflessioni su ‘Accoglienza e legalità. L’importanza dei diritti civili’.
In collaborazione con l’Associazione Nazionale Giuristi Democratici. Con Roberto Lamacchia – Presidente dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici. Coordina l’avvocato Marcello Nardi.
L’Associazione Nazionale Giuristi Democratici promuovono un concreto impegno dei giuristi per la difesa e l’attuazione dei principi democratici, di uguaglianza ed antifascisti della Costituzione della Repubblica, per la applicazione delle Convenzioni dei Diritti dell’Uomo, per la realizzazione di una Costituzione Europea autenticamente democratica, fondata sul ripudio della guerra, con particolare riguardo ai diritti dei lavoratori, dei meno abbienti e degli emarginati ed ai diritti di associazione, libertà di circolazione, riunione e
manifestazione del pensiero. Altre info in www.giuristidemocratici.it
ore 17:00 – Mediateca
Proiezione opere finaliste sezione di concorso Migranti e Culture locali
ore 21:00 – Anfiteatro Cosimo Taverniti
Premiazione filmati vincitori delle sezioni di concorso
ore 21:30 – Anfiteatro Cosimo Taverniti
Incontro con il regista Francesco Munzi e proiezione del suo film “Il resto della notte”. Conduce l’incontro la giornalista Maria Teresa D’Agostino
Francesco Munzi, laureato in Scienze Politiche, nel 1998 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Debutta nella regia di un lungometraggio nel 2004 con Saimir. Il film, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del cinema di Venezia, dove riceve la menzione speciale del Premio Luigi De Laurentiis Opera Prima, raccoglie ampio consenso critico, ottiene cinque candidature ai Nastri d’argento
2006, due ai David di Donatello 2006 e viene nominato all’European Film Awards per la miglior rivelazione – Prix Fassbinder. Munzi vince il Nastro d’argento al miglior regista esordiente ed è candidato all’analogo David di Donatello. Nel 2008 realizza il suo secondo film, Il resto della notte, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.
“Il resto della Notte”, la trama: in una Torino notturna dalle atmosfera lugubri si intrecciano le vite della famiglia borghese Boarin, di un tossicodipendente e di due fratelli clandestini; il destino di tutti è legato ad una rapina nella villa dei Boarin.