DA GIOVANNI MAIOLO (RECOSOL CALABRIA) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
RIACE-Ieri è stato finalmente consegnato l’anfiteatro, rimesso a nuovo dal lavoro dei ragazzi che nel pomeriggio hanno quindi potuto rilassarsi in spiaggia. Le foto che testimoniano lo stato dell’anfiteatro il giorno dell’arrivo dei ragazzi (immagine di introduzione) confrontate allo stato attuale (immagine estesa) dimostrano il gran lavoro che i partecipanti hanno fatto per lasciare a Riace traccia del loro passaggio.
Il reading teatrale “Terra è libertà” di Sergio Gambino della casa della cultura “Sharo Gambino”, ha presentato una selezione di poesie, anche dialettali, decisamente adatte al contesto, e l’interpretazione di Gambino è stata efficace ed ha raccolto il plauso dei presenti compreso il sindaco che, commentando l’ironia delle scelte di Gambino, ha esclamato “Questa è Radio Aut Serra s. Bruno”, citando il luogo di provenienza di Sergio e la ormai nota radio dissacrante di Peppino Impastato.
Oggi il gran finale. Questa sera alle 22 in piazza municipio ci si incontra per rivivere insieme alla cittadinanza i momenti salienti di questo secondo campo Recosol, per salutarsi e dirsi arrivederci ma anche per inaugurare la statua dell’artista Nino Vitale dedicata alla Speranza.
Questo secondo campo Recosol oltre a lasciare a Riace un anfiteatro rinnovato, un’opera dedicata a Peppino Impastato e posizionata all’ingresso del paese e una statua fortemente simbolica nella piazza principale ha realizzato in questi giorni una serie di eventi pubblici degni di una rassegna o di un festival. Ma quello che lasciamo a Riace è decisamente meno di quello che Riace ci ha consegnato in relazioni umane ed esperienze. Questo grande laboratorio politico a cielo aperto ci ha accolti in maniera naturale, come fa coi migranti che tutti i giorni arrivano da queste parti, e ci ha fatti sentire figli di questo paese solidale.
Tutti i partecipanti, tornando a casa, porteranno con sé un po’ di questo piccolo grande borgo che ci insegna che cambiare è possibile, basta volerlo.