RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
RIACE – Il Festival prosegue con l’attività principale della manifestazione, i cortometraggi. L’appuntamento di domani infatti prevede la visione dei corti in concorso con la presenza della giuria.
Il concorso cinematografico ha voluto dare spazio a produzioni indipendenti legate ai temi delle migrazioni, della multiculturalità, della società plurale, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri. Mediterraneo luogo privilegiato di intreccio e confronto tra culture, lingue, religioni, ordinamenti sociali e ordinamenti giuridici. Il festival vuole essere una iniziativa concreta che, attraverso l’universale linguaggio del cinema e delle arti, promuova lo scambio e la conoscenza reciproca affinché si contrastino forme di chiusura e razzismo. Coniugare l’accoglienza dei migranti con il rilancio del proprio territorio e dando l’immagine di una Calabria inedita, diversa da quella delle cronache nere.
Domani alle 19:00 nella Mediateca di Riace Superiore ci sarà quindi la rassegna dei cortometraggi in concorso, esaminati dalla Giuria composta da: Matteo Scarfò (regista), Vincenzo Muià (attore), Simona Musco (giornalista), Antonella Italiano (InAspromonte) e Giuseppe Gervasi (Assessore alla cultura di Riace).
Alle 21:00 invece, la proiezione di “Fuocoammare” di Francesco Rosi, vincitore del premio Orso d’Oro al Festival di Berlino 2016.
Lampedusa, approdo di migliaia di migranti in cerca di libertà, il regista racconta una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.
Per entrare nel cuore del problema dei migranti la parola ad un rappresentante della Tavola Valdese che da qualche tempo è impegnata con la Comunità di Sant’Egidio a sostenere i Corridoi Umanitari – dimostrando che esiste un’altra possibilità di evitare le morti in mare aprendo un canale umanitario in collaborazione fra Cooperazione internazionale e Ministero Affari Esteri. Ne parlerà: Luciano Griso.