di Patrizia Massara Di Nallo
REGGIO CALABRIA – Dopo parecchi anni durante i quali è rimasta chiusa per necessari lavori di restauro, la centralissima Chiesa di S. Giuseppe Al Corso verrà riaperta al culto. La prima messa verrà celebrata domenica 17 marzo alle 18 e sarà presieduta dall’arcivescovo metropolita di ReggioCalabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone, Sarà una festa nella festa perché avverrà in prossimità della solennità (19 marzo) di S. Giuseppe a cui la chiesa è dedicata.
Ubicata sul centralissimo corso Garibaldi di Reggio Calabria e facente parte della parrocchia di S. Giorgio al Corso, la chiesa avrà ,come rettore, don Pasqualino Catanese. A Reggio il culto verso S. Giuseppe ha origini antichissime. Già nel 1552 esisteva una chiesa dedicata a San Giuseppe, all’interno del territorio della parrocchia di San Silvestro dei Malgeri, ai margini dell’antico quartiere della Giudecca. Sorgente precisamente nell’area della attuale Prefettura, venne elevata a parrocchia nell’anno 1567 dall’arcivescovo Gaspare dal Fosso. Nel 1631 venne ampliata e successivamente ornata di stucchi e opere d’arte.
In un reliquario d’argento erano custodite le reliquie del velo della Madonna e del mantello di San Giuseppe donate, nel 1664, dal frate senese Ambrogio Landuccio appartenente all’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino. La chiesa originaria subì gravi danni nel terremoto del 1783 per poi essere distrutta nel terremoto del1908. La sua ricostruzione fu eseguita su progetto dell’ingegnere Rosario Pedace e completata nel 1930 nello stesso sito in cui prima sorgeva un antico monastero. Si presenta in stile neogotico e, nel prospetto principale, con un grande portale sormontato da un rosone e affiancato da due edicole.
Al suo interno, ancora oggi, è collocato anche un quadro raffigurante San Filippo Neri ed un altro del 1838 raffigurante la Madonna di Porto Salvo del pittore vibonese Brunetto Aloi. Quest’ultima opera era fu trasferita dalla chiesa dedicata alla Madonna di Porto Salvo, distrutta nel terremoto del 1908, all’attuale chiesa di S. Giuseppe.
La numerosa e festosa partecipazione sarà sicuramente non solo della comunità parrocchiale, ma anche di tutta la cittadinanza e, in particolar modo di tutti coloro che durante la settimana entravano per pregare davanti al Santissimo Sacramento esposto tutti i giorni all’adorazione popolare. (Notizie storiche dell’architetto Renato Laganà)