RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
In data odierna presso la sede della Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria, i rappresentanti delle associazioni ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei diritti dei diversamente abili), Vito Crea e Domenico Distilo e Fiaba (Federazione italiana per l’abbattimento delle barriere architettoniche), avv. Giacomo Saccomanno, hanno incontrato, il direttore generale f.f. dottor Ermete Tripodi, in merito alle criticità riscontrate nelle attività di supporto dei servizi scolastici agli alunni diversamente abili nelle scuole del territorio pianigiano.
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Le associazioni hanno preso agtto che le difficoltà registrate non sono imputabili all’ASP reggina ma al mancato riscontro da parte degli altri soggetti istituzionali: l’Ufficio scolastico Regionale e gli enti locali.
Le associazioni, nel prendere altresì atto che alcuni protocolli d’intesa con singole isituzioni scolastiche su iniziativa dell’ASP –che si è peraltro assunta tutti gli oneri nonostante le restrizioni delle normative vigenti.
Pertanto prendono atto che il servizio è rientrato nella piena normalità nella garanzia della fruizione di un diritto costituzionale da parte degli alunni con disabilità.
Firmato:
Ermete Tripodi
Domenico Distilo
Vito Crea
Giacomo Saccomanno
DI SEGUITO RIPORTIAMO LA NOTA STAMPA DELLE DEPUTATE (M5S) NESCI E DIENI:
«Esprimiamo viva soddisfazione per il ritorno alla normalità del servizio di sostegno per la formazione degli studenti con disabilità della piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria)». Lo dichiarano le deputate M5s Dalila Nesci e Federica Dieni, che per favorire la regolare ripresa del servizio avevano scritto, nei giorni scorsi, un’articolata lettera al direttore generale facente funzioni dell’Asp di Reggio Calabria, dottor Ermete Tripodi, riguardo a criticità che ne avevano determinato l’interruzione. Le parlamentari aggiungono: «Ringraziamo per la fattiva collaborazione il dottor Tripodi e i rappresentanti delle associazioni di tutela che hanno sposato la causa, cioè Vito Crea, Domenico Distilo e l’avvocato Giacomo Saccomanno».
Nesci e Dieni concludono: «La vicenda, che si è conclusa positivamente, ci insegna che con la sensibilità, il buon senso e la convergenza si può ottenere il pieno rispetto dei diritti, soprattutto per le persone più svantaggiate e bisognose. Ci auguriamo che istituzioni e società civile proseguano in questa direzione, anche per superare assurdi limitazioni di burocrazia e bilanci».