SIDERNO – La gestione dei rifiuti a Siderno, ad oggi, è una strada senza uscita. Un ginepraio di problemi di diversa origine e, soprattutto, senza soluzioni. Almeno nell’immediato.
E’ il senso dei contenuti emersi durante la conferenza stampa convocata d’urgenza dal commissario straordinario del Comune di Siderno Luca Rotondi per le 15,30 di oggi. Affiancato dal responsabile dell’area tecnica Enzo Errigo, Rotondi ha elencato tutte le insormontabili difficoltà incontrate fino ad oggi, che stanno rendendo vani gli sforzi compiuti dal Comune di Siderno per cercare di giungere alla soluzione del problema, mentre i rifiuti si stanno accumulando sempre più voluminosi per le strade.
GEO AMBIENTE
La società siciliana, che ha in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha avviato le procedure per il concordato preventivo, una delle cosiddette procedure concorsuali che precedono lo stato di fallimento. Una situazione prefallimentare, insomma, in cui tutti gli accordi precedentemente intercorsi tra il Comune di Siderno e Geo Ambiente non sono più validi e l’Ente con a capo il commissario Rotondi può rivolgersi solo al curatore prefallimentare di Geo, ovvero lo studio legale Pappalardo che, guardacaso, è lo stesso che ha curato gli interessi della Srl negli anni scorsi, facendo quella famosa diffida ad adempiere al Comune di Siderno nelle more dell’affidamento dell’appalto nel 2011. Ma questa, è un’altra storia. Ora, in pratica, il Comune non può pagare nulla, nemmeno anticipare i soldi degli stipendi ai dipendenti di Siderno e l’ultimo atto che è stato autorizzato ha riguardato la spesa di 200 euro per pagare il gasolio dei mezzi impegnati nella raccolta rifiuti a Siderno nei giorni di venerdì e sabato scorsi.
I NUOVI INCARICHI
La road map relativa all’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e di spazzamento delle strade, dunque, deve passare attraverso tre procedure, ognuna corrispondente a differenti periodi temporali. La prima, prevede una somma urgenza dal momento in cui viene rescisso il contratto da Geo Ambiente fino al 28 febbraio con affidamento temporaneo a un’altra ditta; la seconda, implica una gara d’appalto ad evidenza pubblica per il servizio dal I marzo al 30 giugno prossimi, con la veste giuridica del cottimo fiduciario; quindi, la terza procedura riguarderà la gara d’appalto per i prossimi due anni, dal I luglio 2013 al 30 giugno 2015, che, per via dell’ammontare, dovrà obbligatoriamente passare attraverso la stazione unica appaltante provinciale.
LA DISCARICA SATURA
Fin qui sarebbe tutto (quasi) normale, fin quando tutto l’impegno massimale del Comune di Siderno e dei suoi rappresentanti non si scontra con un nuovo, insormontabile, muro di gomma. La discarica di SIderno, infatti, è satura. Non entra più un chilo di rifiuti. Così ha sentenziato l’ufficio del commissario regionale per il superamento dell’emergenza rifiuti. Lo è perchè non può trasferire i propri scarti nella discarica di servizio a Pianopoli. E quindi il paradosso è che se anche domani il Comune di Siderno affidasse pro tempore il servizio a una ditta diversa da Geo Ambiente, con una somma urgenza, non saprebbe dove scaricare i propri rifiuti.
LE MOSSE DELLA DISPERAZIONE
Stante la situazione appena descritta, il commissario Rotondi si è subito messo in contatto con l’ufficio del commissario regionale ai rifiuti che, ad oggi, è l’unico interlocutore degli altri enti «anche se – ha aggiunto Rotondi – presumo che passerà ancora qualche giorno rispetto alla scadenza fissata per il 15 febbraio, ovvero al fine del commissariamento e il trasferimento delle competenze alla Regione e al suo dipartimento Ambiente, visto che, ad oggi, non sono stati emanati gli atti governativi del caso». Il motivo dell’interlocuzione tra Rotondi e l’ufficio diretto da Speranza è chiaro: cercare di ottenere, sulla scorta di quanto fatto a Locri per sette giorni, l’autorizzazione a conferire i rifiuti nella discarica di Casignana che però, entro sette giorni dovrebbe anch’essa saturarsi. Si attendono risposte.
E allora, che fare? La sensazione è che il Comune di Siderno abbia fatto tutto il possibile. Ora ci vorrebbe un intervento straordinario a livello regionale. Ecco perché domani Rotondi sarà a Catanzaro a parlare con l’assessore regionale all’Ambiente. Insieme a lui ci saranno gli altri sindaci della Locride. Giovedì, poi, si terrà una riunione con i responsabili degli uffici tecnici dei comuni interessati al nuovo bando per l’introduzione di un sistema di raccolta differenziata, che vede SIderno come Ente capofila da assegnare entro il 30 giugno. La volontà è quella di non perdere il treno, mentre sul tavolo del commissario Rotondi c’è anche la grana delle buche per strada. E qua sapete qual è il problema? La mancanza di impianti che producono asfalto nel raggio di cento chilometri. E’ questo, secondo quanto riferito dal commissario, che ha impedito una efficace riparazione delle buche con l’utilizzo di materiali idonei. Si attende, a tale proposito, una risposta da una ditta gioiosana. Intanto, proseguono i roghi di cassonetti di rifiuti. Tre sono stati bruciati nei pressi dell’istituto tecnico per geometri la scorsa notte, per un danno stimato in oltre duemila euro.
GIANLUCA ALBANESE
Vedi anche
Rifiuti, i sindaci locridei vincono la loro battaglia, ma Crinò ammonisce:«La discarica di Casignana sarà satura entro una settimana»
LocRinasce: «Emergenza rifiuti, non si ceda alla rassegnazione»