di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – La discussione del piano tariffario della Tari 2014 ha offerto un paio di buoni spunti di riflessione riguardo le prospettive di valorizzazione dello smaltimento naturale dei rifiuti da una parte, e dell’utilizzo di quel che di buono già c’è dall’altra.
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IL MAIALINO ECOLOGICO
La proposta del consigliere di opposizione Pasquale Mesiti, di primo acchito, ha suscitato risatine e facili ironie, ma, ad ascoltarla bene, il ragionamento non fa una grinza.
Parlando dell’utilizzo delle compostiere per il riutilizzo dei rifiuti alimentari (la cosiddetta frazione umida) che implica prospettive di agevolazioni fiscali per chi riutilizza tali rifiuti come fertilizzante, Mesiti ha fatto riferimento a una tradizione consolidata nella nostra cultura contadina, che prevede che molte famiglie tengano un maiale nelle pertinenze della propria abitazione rurale, per allevarlo a finalità alimentari.
«Credo che le famiglie che allevano un suino – ha detto Mesiti – non buttino via niente della frazione umida e quindi vanno trattate, dal punto di vista delle agevolazioni fiscali, alla tregua di chi utilizza l’umido come compost».
Dopo le battutine dell’immediato, la proposta potrebbe essere rivalutata in futuro.
LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI
Il sindaco Vestito, partendo dall’amara constatazione del fatto che molti cittadino perseverano nel malcostume di abbandonare gli ingombranti nei pressi dei cassonetti, ha ricordato che «Dal 2008 esiste una convenzione con Locride Ambiente che prevede il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. Basta telefonare a Locride Ambiente che ogni giovedì li ritira col proprio personale e i suoi mezzi, e quindi non mi spiego come mai i cittadini perseverino nell’abbandonarli per strada».