di Gianluca Albanese
SIDERNO – Non c’è stato solo il referendum costituzionale al centro della visita del parlamentare di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nella Locride. E’ di ieri, infatti, l’annuncio di un’interrogazione a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, e al Ministero della Salute, riguardante la situazione dei rifiuti potenzialmente tossici ancora stoccati nel deposito dell’ex fabbrica BP della zona industriale di Siderno.
Questo è il testo integrale dell’interrogazione: «Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
in località Pantanizzi, nel comune di Siderno (Reggio Calabria) da anni ormai insiste un enorme problema ambientale;
l’ex Laboratorio/BP – intermedi organici farmaceutici, infatti, ha subito l’esplosione di un reattore nel 1994, con numerosi danni di tipo ambientale per l’area circostante;
dopo alterne vicende e numerosi interventi del NOE, di carabinieri, Arpacal, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, finalmente, nel 2003, avviene una prima parziale bonifica con la quale vengono smaltite 549 tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi, invece che 300, come era previsto inizialmente dal piano dei lavori; tuttavia, sono rimaste in loco, incustodite e ormai in condizioni di deperimento, circa 900 tonnellate di rifiuti tossici;
l’azione di origine antropica, degli agenti atmosferici e del tempo sta deteriorando sempre più i fusti contenenti i rifiuti, con possibili ricadute e rischi concreti per la popolazione che vive nei dintorni della località indicata e non solo, considerando anche il rischio di un inquinamento delle falde; molti dei contenitori sono fortemente degradati, quelli in metallo hanno perso esternamente le loro caratteristiche di consistenza e si verificano spesso fuoriuscite di materiale, con propagazione in atmosfera e al suolo di sostanze tossico-nocive;
per memoria si ricorda che, dalle analisi chimiche, si è accertato che le sostanze contenute nei fusti appartengono alla categoria degli intermedi organici per l’industria farmaceutica, che sono altamente tossici con forte emanazione di gas nocivi;
la situazione richiede un intervento urgente, come anche richiesto continuamente dal sindaco di Siderno, finanche nell’ultima missiva inviata alla regione Calabria in data 16 settembre 2016 –:
se il Governo sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e quali iniziative urgenti di competenza intenda intraprendere per risolverla rapidamente, agevolando la messa in sicurezza che i cittadini attendono ormai da 13 anni, rischiando la propria salute».
Fin qui l’interrogazione di Fratoianni, alla quale dovrà dare una risposta la Presidenza del Consiglio dei Ministri.