DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE “ARTICOLO 32 CALABRIA”
LOCRI – Articolo32Calabria è preoccupata, purtroppo non sorpresa, da quanto è emerso dalla desecretazione degli atti dei Servizi Segreti datati addirittura nell’anno 1992 ed inerenti il presunto traffico di scorie e rifiuti radioattivi che vedrebbero coinvolti ampi territori della nostra Regione.
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Vogliamo continuare la nostra campagna di sensibilizzazione circa le emergenze ambientali e sanitarie emerse da detti atti senza creare allarmismi, e per questa ragione usiamo – ed useremo sempre – il condizionale fin quando non avremo piena contezza di quanto sia effettivamente accaduto sulla pelle nostra e dei nostri corregionali. Pur tuttavia, questa assenza di certezze unitamente all’assenza di dati epidemiologici elaborati scientificamente, continuano a farci sentire come sudditi e non come cittadini calabresi.
Ben vengano dunque le prese di coscienza e di posizione di associazioni, partiti, comitati pubblici e semplici cittadini che in questi giorni hanno lanciato un appello affinché si uniscano le forze per affrontare energicamente questa lotta di civiltà.
Articolo32Calabria, da queste pagine, intende far pervenire al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Dr. Federico Cafiero de Raho, i più vivi e sentiti sensi di stima personali e per l’impegno istituzionale da Egli assunto, per l’interesse che porrà sui risvolti futuri di questa angosciante situazione, facendoGli contestualmente presente che questa Associazione sarà sempre al Suo fianco nella Sua opera di “bonifica ambientale” e per sostenerLo anche moralmente in questa non facile battaglia.
Prendendo altresì atto dell’assordante silenzio delle rimanenti Istituzioni che dovrebbero, in quanto preposte, garantire il diritto alla salute ed alla salubrità dei luoghi, Articolo32Calabria raccoglie l’invito di questi giorni di un partito e di istituzioni da sempre in prima linea sull’argomento, proponendosi come promotore di un grande incontro pubblico per sensibilizzare le popolazioni interessate a detti argomenti, con l’auspicio che anche le istituzioni ragionali accolgano questo grido di allarme e favoriscano il dialogo con tutte le associazioni di categoria e singoli cittadini.
Concretamente, chi intenderà aderire all’iniziativa pubblica già cantierata da “Articolo32Calabria”, potrà inviare la propria adesione alla mail articolo32calabria@libero.it Ciò sarà utile ai fini logistici organizzativi dell’evento.
Il Presidente
Angelo ROSSINO