DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE REGGINA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA:
Apprendiamo da una nota stampa che Giovanni Maiolo lascia il Partito della Rifondazione Comunista al quale meno di un anno fa si era liberamente reiscritto, accusando di intolleranza e di settarismo quegli stessi compagni che alcuni mesi fa lo avevano eletto a far parte del Comitato Politico Provinciale, senza chiedergli assolutamente di rinunciare al suo modo di pensare. Leggendo le dichiarazioni di Maiolo non possiamo accettare che affermi che al partito ci si iscrive per nostalgia.
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Vorremmo ricordare a Maiolo che ad un partito comunista ci si iscrive perché si crede fortemente in un progetto ideale, ci si iscrive perché un comunista si impegna ad essere portatore di idee nobili e pulite con l’obiettivo di cambiare lo stato di cose presente che sta portando all’imbarbarimento culturale e politico della nostra società, non omologandosi quindi a quei soggetti politici che sono al servizio dei grandi poteri finanziari e della società capitalistica.
Maiolo non può pensare che Rifondazione Comunista sia come un bar dal quale si possa entrare ed uscire a proprio piacimento. Nel nostro partito ci sono delle regole che i militanti si sono dati liberamente: tali regole possono anche non piacere, ma queste stesse regole erano già in precedenza conosciute da Giovanni. Nonostante alcuni comportamenti potrebbero danneggiare l’immagine e la compattezza del partito, come la nota a mezzo stampa in cui Maiolo dichiarava di partecipare alle primarie per l’elezione del segretario del PD invitando apertamente il partito ad espellerlo (sic!) o come quando afferma di non condividere nulla rispetto alla linea nazionale ed internazionale del partito, nessun provvedimento è stato proposto né adottato nei suoi confronti, eppure, nel momento in cui qualche compagno ha legittimamente sottolineato la sua incoerenza, dettata dal fatto che strumentalmente abbia criticato la linea politica del proprio partito nonostante si sia volontariamente astenuto dal partecipare alle discussioni che la hanno stabilita, egli ha affermato, con l’ evidente volontà di apparire come una vittima, che il partito sarebbe intollerante e che lo abbandonerà. Ci si chiede, a questo punto, quale sia il vero intento delle dichiarazioni di Giovanni o comunque chi sia il vero intollerante.
Con la presente nota intendiamo fare chiarezza su un punto: non rimarremo in silenzio e non permetteremo ad un Maiolo di turno di danneggiare il patrimonio politico di un partito che con molti sacrifici stiamo tentando di rilanciare. La nostra battaglia contro l’opportunismo non si ferma. Se Giovanni si sente un alieno all’interno di un partito che ha una linea politica chiara evidentemente ha sbagliato qualche valutazione.
Nella Rifondazione Comunista che cerchiamo di costruire e per la quale ogni compagno si impegna sacrificando il proprio tempo ed i propri mezzi non c’è spazio per gli opportunisti della politica che pensano di poter usare il partito come uno strumento personale pur non condividendo nulla del partito stesso. Siamo impegnati nella formazione di una nuova classe dirigente che possa rilanciare l’azione politica nazionale e sul territorio. Tutto il partito in questo momento è impegnato nell’importante campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo lavorando affinché la lista “L’altra Europa”, in appoggio al compagno Alexis Tsipras, abbia successo e perché possa risultare eletta la compagna Eleonora Forenza.
Teniamo infine a precisare che non serbiamo nessun rancore nei confronti di Giovanni Maiolo e perciò gli auguriamo buon viaggio, certi però che l’essere comunista si dimostri con l’impegno, con il sacrificio e con onestà intellettuale e non abbandonando il campo incapaci di ascoltare le altrui opinioni.