R. & P.
In un recente comunicato stampa, l’assessore alle Politiche Sociali Gallo ha dichiarato che il suo intento non è quello di affossare la Riforma del Welfare in Calabria quanto di migliorarla, e dichiara a tal fine che sarà avviato un dialogo con il Terzo Settore.
Prendiamo atto di questa decisione e dichiariamo fin da subito che siamo pronti a collaborare, come del resto abbiamo fatto negli ultimi anni senza risparmio di energie, affinché il travagliato percorso della Riforma si concluda e trovi finalmente la sua completa attuazione.
Ciò detto ci preme chiarire, per sgombrare il campo da possibili equivoci, che il dialogo, che abbiamo chiesto con formale nota inviata Venerdì 27 u.s., non può assolutamente prescindere dal rispetto della legge regionale 23 del 2003, che prevede la concertazione con la Conferenza permanente sulle Politiche sociali, quale interlocutore istituzionale.
Una concertazione che non può però passare da una sospensione della DGR 503, perché questo significherebbe penalizzare enormemente le strutture che già si sono adeguate, assumendo il personale necessario, e operando investimenti importanti, confidando nella entrata in vigore da gennaio delle nuove rette.
Auspichiamo dunque che, senza sospendere l’iter avviato, si riprenda correttamente il confronto fra gli organismi istituzionali previsti dalla L.328 e L.23, apportando le eventuali modifiche che si ritenessero necessarie alla DGR 503/2019.
Ci auguriamo che la nuova Giunta prosegua nel percorso di riforma per migliorare , ove si ritenga necessario, il Regolamento nel superiore interesse delle persone più deboli, senza sospendere il percorso già avviato.
Gianni Pensabene Franco Mundo
Presidente Consulta Regionali Terzo Settore Presidente Consulta Autonomie locali