DI SEGUITO LA NOTA DELLA CGIL
Reggio Calabria – Si comunica che i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Reggio Calabria hanno richiesto all’Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Calabria, Luigi Fedele, un incontro urgente in merito alle problematiche del trasporto pubblico territoriale.
In particolare, i rappresentanti sindacali si faranno portavoce dei disagi e delle istanze provenienti dalle famiglie della Locride: molti genitori lamentano le sofferenze economiche derivanti dall’aumento dell’abbonamento per singola auto-linea. I loro figli, studenti degli istituti secondari, ogni giorno viaggiano per raggiungere il loro plesso scolastico, nonostante vivano in zone dell’entroterra molto distanti dalla scuola.
Tanti, infatti, sono gli studenti che purtroppo pagano un’elevata tassa per studiare.
Da giorni, le OO.SS. ascoltano le problematiche di cui si fanno portatrici le famiglie che risentono quotidianamente della grave crisi attuale.
Si tratta di una spesa che si sta rivelando insostenibile accanto ai “normali pagamenti”: libri, materiale scolastico…
E’ il diritto allo studio, che è un diritto fondamentale per tutti, che viene meno.
A scontare una politica di aumenti che toglie ma non dà sono soprattutto le famiglie più disagiate: quelle che realmente non riescono più a gestire, per esempio, un abbonamento di 85 euro a figlio e che, quindi, corrono il rischio di dover scegliere su tre figli, quale mandare a scuola e quale no.
A fronte di questa situazione drammatica che, ogni giorno di più, genera squilibri socio-economici sempre più numerosi, le OO.SS. hanno chiesto un incontro all’Assessore Fedele proprio per cercare di trovare soluzioni eque e realmente efficaci.
Il diritto allo studio è un diritto che non può scomparire, soprattutto in una realtà difficile come quella della zona ionica reggina. La scuola rappresenta, infatti, non solo un strumento di formazione ma anche un ponte di collegamento con il mondo universitario e/o lavorativo: fornisce quelle conoscenze e quegli strumenti che permettono al giovane di poter scegliere la propria strada con razionalità e personale valutazione.
Le famiglie calabresi e, specificatamente, quelle della Locride, non possono essere sempre di più “abbandonate” ma – a loro – deve essere posta maggiore attenzione per superare i gap che già esistono e che, molte volte, ne limitano l’azione.
La formazione dei giovani non può trasformarsi in un lusso solo per quelle famiglie che possono permettersela; devono essere trovate quindi le soluzioni possibili per garantire a tutti il diritto allo studio.