R. & P.
Reduci da un fermo sociale ed occupazionale, senza precedenti dal secondo dopo guerra in avanti, che passerà alla storia come “lockdown”, l’intero Paese tenta ora la ripartenza addentrandosi nella tanto acclamata fase 2. Una ripartenza che, considerato il background pre-crisi, si accinge ad essere, almeno per ora, solo un semplice ripristino della situazione precedente. Dunque, non male se ci si sofferma sulla gravità del disagio economico-sociale che di qui a poco dilagherà, colpendo tutti, ma in particolare la classe media rappresentata da milioni di lavoratori autonomi e PMI, con la stessa velocità del covid-19.
Inoltre, mentre si aspetta ancora di ricevere la cassa integrazione oppure l’accredito dell’elemosina destinata alle partite iva, migliaia di commercianti non sanno ancora quali scenari gli riserverà il futuro. Certamente, stando così le cose, non nutrono grandi prerogative.
A maggior ragione, dopo la delusione dovuta dal grande bluff, fatto dal governo con l’annuncio in pompa magna di prestiti fino a 25 mila euro con garanzie statali, lo sconforto ha accentuato varie proteste in diversi settori.
E così, in controtendenza ad un’Italia finora abituata a viaggiare sempre su due lunghezze d’onda sfasate di oltre 150 anni, il Sud tenta la ripartenza. O forse la partenza, che dir si voglia.
In particolare, nella nostra regione, con l’ordinanza n. 37 del 29/04/2020, la Presidente Jole Santelli ha deliberato le prime disposizioni rivolgendosi alle attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, alle attività sportive e agli spostamenti delle persone fisiche nel territorio regionale.
Non meno importante chiaramente, è stato il bonus a fondo perduto annunciato nei giorni scorsi con il #RipartiCalabria e destinato a migliaia di lavoratori Calabresi.
Pur apprezzando il lavoro sin qui svolto e la grinta finora dimostrata dall’attuale Consiglio regionale, gli esponenti dei tre circoli di Gioventù Nazionale presenti nella Locride ritengono che si possano implementare ulteriormente le disposizioni precedentemente illustrate con delle proposte di buon senso e di facile realizzazione.
La prima di queste, in particolare, riguarda la tassa sull’occupazione del suolo pubblico (TOSAP). Come sappiamo, non tutte le attività dispongono di uno spazio esterno utilizzabile per la disposizione dei tavolini. Oggi più che mai, ovvero da quando sarà consentito per legge, avere tale possibilità significherebbe poter limitare i danni economici riuscendo a servire il maggior numero di coperti possibile. Per questo, quindi, l’appello che rivolgiamo ai comuni della Locride è quello di consentire a tutte le attività operanti nel settore HO.RE.CA (ivi inclusi bar, gelaterie, pasticcerie) il rilascio di una concessione semplificata e a costo zero valida per tutti fino al ritorno della normalità.
Successivamente, una seconda proposta, è riconducibile alla mancanza di liquidità finanziaria. Per questo, anche sull’esempio di altre forze politiche, sempre rivolgendoci agli enti locali, chiediamo che possa venir valutato un posticipo delle scadenze tributarie relative alla tassa sui rifiuti, tenendo inoltre in considerazione il lungo periodo di inattività. (TARI).
Infine, un’ultima proposta, non meno importante rispetto alle precedenti, riguarda soprattutto i venditori ambulanti che animano gli storici mercati settimanali nei vari paesi del circondario. Sono centinaia gli esercenti in tale settore che, a seguito dello stop legittimamente imposto dal lockdown, hanno perso oltre due mesi di attività lavorativa con rilevanti conseguenze di carattere economico. Pertanto, chiediamo espressamente che possano essere rivalutate, anche parzialmente, le tariffe dovute per l’occupazione del suolo comunale o quantomeno che, al prossimo rinnovo, si possa valutare uno sgravio tenendo conto dei mesi di fermo.
Certi della disponibilità al confronto ed all’apertura al dialogo da parte degli enti locali interessati, a cui rivolgiamo anche pubblicamente un ringraziamento per la prontezza fin qui avuta nell’affrontare tale emergenza, rimaniamo in attesa di un riscontro concreto che possa condurre alle soluzioni sperate.
Cordialmente,
Circoli Gioventù Nazionale Locride