di Simona Ansani
È partito il progetto di ripopolamento faunistico nei comuni di interesse dell’Atc – Rc 1. L’obiettivo come spiega il presidente dell’Atc – Rc 1, Concetto Lagana’, è di ricostituire il patrimonio faunistico e riproduttivo. Dunque circa 930 esemplari di lepri e fagiani saranno reinmessi in natura, dopo aver vissuto in cattività.
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<<Abbiamo creato siepi e varie colture per rendere più visibile l’immensa fauna del territorio. Inoltre vorremmo coinvolgere gli agricoltori e i cacciatori – conclude Laganà – per creare una rete di micro allevamenti di selvaggina>>. Un programma che però non convince le associazioni animaliste del territorio, che ogni anno si battono contro l’apertura della caccia. Il ripopolamento secondo i volontari è fondamentale per regolare gli equilibri naturali, solo se gli stessi animali rimangono nel loro ambiente, nei boschi e non vengono brutalmente cacciati. Ripopolamento quindi a favore della natura o dei cacciatori? Le dichiarazioni infatti dell’assessore all’agricoltura provinciale Gaetano Rao, sembrano dare chiare risposte in merito, <<continua così l’azione di riqualificazione e rilancio di un comparto, quello venatorio, rispetto al quale, in assoluta sintonia con il Presidente Raffa, ci siamo posti l’obiettivo di andare sempre di più incontro alle esigenze dei cacciatori con occhio attento e vigile a tutela dell’ambiente e dell’equilibrio naturale che ci circonda. Si conclude così una bella giornata per tutti: cacciatori, ambiente e agricoltura. Stiamo profondendo ogni sforzo per rilanciare il comparto e per ridare entusiasmo al popolo dei cacciatori. Occorre adesso puntare con decisione allo sviluppo venatorio>>.