R. & P.
Sarà il magistrato Mario Filocamo, già presidente del tribunale di Locri a presiedere l’assemblea del primo dicembre le cui conclusioni saranno tratte da Pino Aprile, scrittore e meridionalista.
Lo ha deciso ieri sera il coordinamento del movimento “22 ottobre” riunito a Siderno.
Estremamente impegnativo e non scontato il tema che si intende trattare: “ Il riscatto dei Sud. Meridionali e non criminali”.
E’ da anni che stiamo su questa trincea esponendo i nostri dubbi (sempre confortati dai risultati ) circa l’interessato protagonismo di alcun PM, sulle retate a strascico, sugli scioglimenti dei consigli comunali a raffica, sulle arbitrarie interdittive antimafia.
Una strategia sapientemente utilizzata dal “potere” e da chi lo gestisce per nascondere i problemi veri e drammatici della nostra gente ed ai quali la politica – in questi anni- non ha mostrato alcun interesse e non ha dato alcuna risposta.
La ‘ndrangheta esiste a va non solo combattuta ma sradicata con una strategia tesa a creare lavoro, servizi e cultura, uguaglianza sociale, partecipazione alla vita pubblica.
Con una lotta senza quartiere all’emarginazione ed all’esclusione sociale.
La nostra battaglia non è recente e non si deve mai dimenticare il contributo dato ad essa da intellettuali di primo ordine come Pasquino Crupi o Nicola Zitara oppure il patrimonio immenso lasciato dalla rivista “Quaderni Calabrese” .
Il coordinamento ha ribadito che il movimento non ha mire elettorali e non è un partito politico.
E’ un movimento che intende stimolare un protagonismo del popolo della Locride e della provincia di Reggio Calabria.
Infatti è diffusa la convinzione che non bisogna più dare deleghe in bianco a nessuno.
Il viaggio dei sindaci della Locride a Roma, pur compiuto con le migliori delle intenzioni, dimostra che senza un protagonismo popolare non ci sarà mai alcun risultato.
Bisogna buttare sulla bilancia il peso della nostra gente tanto in forma organizzata che spontanea ed iniziando proprio dagli esclusi e dagli emarginati della nostra terra.
Questo è quello che ci proponiamo di fare!
Questo abbiamo fatto in questi anni, e venerdì 1°dicenbre sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione.
Senza bandiere di alcun partito ma solo nell’interesse del nostro territorio e della nostra gente.