RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL COMMISSARIO FRATELLI D’ITALIA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA DENIS NESCI:
Una notte dalle mille emozioni che resterà nella storia del nostro Paese. Giorgia Meloni si appresta a diventare la prima donna Premier della nazione, grazie ad un risultato inequivocabile in grado, ancora prima della distribuzione definitiva dei seggi, di garantirle una maggioranza solida nei due rami del Parlamento.
Grazie ai reggini per la fiducia accordata alla proposta di Fratelli d’Italia, alla quale risponderemo con responsabilità e serietà.
Una robusta affermazione che ha permesso al nostro partito di raggiungere numeri importanti sia alla Camera (oltre il 22%) che al Senato (oltre il 23%) e di diventare la prima compagine politica a Reggio Calabria.
Per me, anche questo, è motivo di grande orgoglio.
Contenuta l’onda d’urto del Movimento Cinque Stelle, che al Sud ha fatto registrare numeri considerevoli, ma costretta ad impattare sull’entusiasmo e sulla forza del radicamento della nostra comunità politica in città e anche in provincia. Uno sforzo di passione ed aggregazione, per cui non si sono sottratti i nostri dirigenti, i nostri rappresentanti istituzionali, i nostri amministratori e ovviamente i nostri candidati, a cui va la mia riconoscenza.
Il dato acquisisce ancora più valore nel costatare che anche il Partito Democratico, anzi, l’intera coalizione di centrosinistra, resta alle spalle di Fdi, nonostante i suoi big in campo, e nonostante un’amministrazione monocolore alla guida del Comune e della Città Metropolitana.
Un altro – l’ennesimo – segnale che il giudizio dei cittadini va nell’unica direzione dell’alternativa di governo anche a livello locale.
Bocciato in tutte le sue componenti il Pd ed il centrosinistra.
Un gran giorno di festa per Fratelli d’Italia, il cui impegno costante sui territori che ha permesso di raccogliere i frutti di un lavoro di prossimità e presenza, è stato riconosciuto da elettori attenti a scegliere il merito e la competenza.
Valori per i quali Fratelli d’Italia, ha ricevuto un mandato ampio per governare l’Italia e aggredire da subito le tante emergenze dalle quali è incalzata.
Il nuovo Parlamento ha le esperienze e i profili giusti per portare il Paese fuori dalla burrasca, già dal 13 ottobre quando i partiti saranno chiamati ad eleggere i presidenti di Camera e Senato.
Il primo spartiacque per una legislatura che – sono certo – aprirà una nuova e prospera stagione per gli italiani.