R. & P.
Di fronte alle difficoltà di molte famiglie calabresi ad andare avanti, dovute ai ritardi di erogazione della Cig, non servono protagonismi inutili, ma soluzioni concrete da parte dell’Inps.
E il confronto e la discussione sul territorio non deve servire ad alimentare contrapposizioni, ma a fornire suggerimenti al dibattito nazionale, per semplificare la procedura di erogazione del trattamento di Cassa integrazione guadagni, le cui lungaggini stanno mettendo a serio rischio i bilanci familiari delle lavoratrici e dei lavoratori sospesi dalla propria attività lavorativa per gli effetti dell’emergenza sanitaria.
Che ci sia un problema di eccesso di burocrazia è innegabile, l’Istituto ha previsto una procedura ordinaria per affrontare una situazione di straordinaria emergenza.
In Italia sono circa sette milioni i lavoratori in Cig, mai un numero cosi alto dal dopoguerra.
Auspichiamo, quindi, l’apertura di un confronto sul piano regionale e nazionale, un confronto che, come sindacato, abbiamo richiesto.
L’Istituto riconosca le difficoltà, che per chiarezza non sono dovute ai dipendenti, ma alla complessità delle procedure e, soprattutto, risponda con obiettività alle nostre sollecitazioni.
Alle lavoratrici, ai lavoratori cassaintegrati e alle loro famiglie, vanno date risposte serie e soluzioni concrete.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria