RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ROCCELLA IONICA – I docenti del Liceo Scientifico “Pietro Mazzone” di Roccella Jonica, unitamente al personale ATA, agli alunni ed ai numerosi genitori degli alunni, tra i quali la dott.ssa Paola Circosta, Presidente del Consiglio d’Istituto, venuti a conoscenza della sentenza del TAR di Catanzaro dello scorso 7 giugno 2016, con cui si dispone l’annullamento delle delibere della Giunta Regionale n. 30 dicembre 2015 e n. 9 febbraio 2016 e degli atti consequenziali, non possono non esprimere profondo rammarico, notevole preoccupazione e grande amarezza.
Le delibere sopracitate prevedevano, infatti, la costituzione di una nuova autonomia scolastica con sede legale presso il Liceo Scientifico ”Pietro Mazzone“, accorpando a tale scuola l’Istituto Tecnico Industriale “Ettore Maiorana” di Roccella Jonica, attraverso lo scorporo dall’Istituto Istruzione Superiore ”Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica, al quale era stato associato nell’anno scolastico 2011/2012, nonché la modifica dell’autonomia scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore ”Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica, al quale veniva accorpato il Liceo Scientifico di Gioiosa Ionica, attraverso lo scorporo di tale scuola dal Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Roccella Ionica.
Non può sfuggire ai cittadini, anche non addetti ai lavori, che le delibere della REGIONE CALABRIA rispondevano ad una scelta consapevole e precisa atta a creare un giusto equilibrio in ambito territoriale e, soprattutto, alla necessità di evitare che in uno stesso paese due prestigiosi Istituti superiori fossero affidati a due Dirigenti diversi, appartenenti ad altre istituzioni scolastiche e relegati, quindi, ad un ruolo subalterno, come difatti lo sono stati dall’anno scolastico 2011-2012, quando mediante una decisione sconsiderata:
- a) il Liceo Scientifico, sottodimensionato per 5 alunni, veniva affidato ad un Dirigente reggente
- b) l’Istituto Tecnico Industriale, privato anche del nome “Ettore Maiorana”, veniva associato all’Istituto “Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica e quindi retto dal Dirigente di tale istituzione.
Tale decisione ha privato della loro identità i due Istituti roccellesi, poli d’eccellenza dell’istruzione calabrese, che per decenni si erano distinti per la qualità dell’offerta formativa caratterizzata da innovazione didattica, sperimentazione e progettualità.
Un’ identità forte che aveva reso entrambe le scuole sedi di qualificata formazione culturale e professionale, luoghi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, centri di autentica promozione umana e sociale e volano di sviluppo socio-economico di un intero territorio, fattori che hanno consentito a diverse generazioni di studenti di acquisire conoscenze, competenze e capacità necessarie ad inserirsi nel mondo del lavoro o a proseguire con successo gli studi in tutte le università italiane e in centri culturali internazionali.
Una scuola senza una dirigenza presente e attenta diventa, inevitabilmente, una scuola di serie b.
A subire maggior danno, è stato senza dubbio il Liceo Scientifico che, pur non avendo mai perduto l’autonomia amministrativa, quale scuola sottodimensionata, ha visto il susseguirsi dal 2011 di diversi dirigenti, uno per ogni anno scolastico, anche provenienti da altro grado di scuola, con conseguente discontinuità e disorientamento sia sul piano amministrativo- contabile e gestionale, che sul piano relazionale e della realizzazione dell’offerta formativa.
Il Liceo Scientifico “P. Mazzone”, scuola associata all’UNESCO, negli anni delle più importanti riforme che hanno rivoluzionato la scuola pubblica, è riuscito sempre a stare a passo coi tempi e non per una casualità fortuita, ma grazie alla presenza di:
- UN DIRIGENTE SEMPRE PRESENTE, dal 1989 al 2008, per ben 19 anni, in costante contatto e confronto con i docenti e le famiglie, sempre aggiornato e preparato a cogliere le istanze di cambiamento che la società avanzava, a stimolare all’innovazione metodologica e didattica, sempre disponibile a rispondere ai bisogni formativi e didattici degli alunni e alle istanze delle famiglie, a motivare tutto il personale, creando una Educational Community
- DOCENTI che, oltre ad essere dotati di spiccato senso del dovere, sempre pronti a sacrificarsi lavorando oltre il dovuto, hanno accolto le sfide dell’innovazione didattica non solo per la loro crescita professionale, ma anche per lo spirito di dedizione ed appartenenza alla scuola
- PERSONALE ATA serio, responsabile e qualificato
- ALUNNI, reali protagonisti del processo di apprendimento e, di conseguenza, della crescita della scuola, e FAMIGLIE collaborative, parte attiva della comunità scolastica con forti legami tra le sue componenti.
Un Liceo tra i primi istituti in Calabria ad attuare la lezione partecipata, la didattica laboratoriale con l’ausilio della tecnologia, la programmazione modulare per l’acquisizione di competenze culturali ed operative, i percorsi formativi individualizzati, l’approccio pluridisciplinare al sapere, la ricerca e l’aggiornamento come pratica costante, un monitoraggio continuo sulla ricaduta di ogni esperienza d’apprendimento curriculare ed extracurriculare.
Solo una scuola raccolta nelle sue figure di riferimento, non dispersa sul territorio, ha potuto creare e garantire una tale realtà.
La Provincia, la Regione, il Comune di Roccella Jonica, di concerto tra loro, erano riusciti a garantire l’autonomia alle due scuole roccellesi e a difendere così il pubblico interesse.
Tra i docenti era nata e cresciuta tanta speranza, anzi la certezza, che il nuovo percorso con i colleghi dell’ I.T.I.S. avrebbe prodotto nuovi successi.
Ma l’interesse collettivo si è scontrato con qualcosa di strano e inspiegabile: la volontà di ostacolare il bene comune.
pertanto, noi docenti ci appelliamo alle istituzioni, alle associazioni e a tutta la collettività per chiedere che il diritto dei nostri studenti ad una formazione qualificata venga oggi difeso come non mai.
ciò che è in gioco non è cosa di poco conto: riguarda il futuro dei nostri ragazzi e quindi dell’intera comunità.