ROCCELLA JONICA – Il parterre variegato dei relatori rispecchia l’elettorato renziano. Il sindacalista Roberto Castagna, della Uil, denuncia la disattenzione della politica verso il mondo del lavoro, dei salari e dell’occupazione. Il docente universitario, Vittorio Daniele, sviluppa l’analisi economica che conduce l’Italia verso il baratro. Il responsabile regionale del Pd, Mario Muzzì, infervora la platea con un’arringa pro Renzi, elencando le contraddizioni dell’apparato partitico di Bersani. E il giovane avvocato, Domenico Cartolano è il portavoce del disagio giovanile che trova il riscatto e le motivazioni dell’impegno in politica accogliendo il messaggio renziano e sostenendolo alle primarie. Tutto sommato una tavola rotonda composita, ma autorevole, ha offerto a una platea attenta e numerosa i diversi perché al leader Renzi. Al di la dell’esito del voto, domenica, questa realtà che nasce animata da vivi propositi di riscatto della politica soprattutto, e di un rinato impegno da parte di quelle classi che negli ultimi tempi erano stati estromessi dai circuiti decisionali, si afferma e si consolida e costruisce il prossimo trampolino da cui si lancerà la campagna per le amministrative. L’approccio renziano introduce anche un’altra novità, un rimescolamento di uomini e risorse che prima si trovavano su parti opposte, ma che ora ritrovano nella politica del sindaco di Firenze un nuovo comune denominatore. Vedremo quanto di questo impegno si riuscirà a capitalizzare e quanto invece poi si disperderà. Non c’è dato conoscere il disegno strategico di questa parte di Roccella Prima di Tutto e soprattutto quale progetto essa mette in cantiere, certo è che Renzi ha ridato voce e soprattutto slancio a quella parte del Pd che dopo il 2009 è rimasto fuori dall’apparato del partito, suo malgrado.
SIMONA ANSANI