di Carabinieri
ROCCELLA – Nell’ambito del progetto voluto dall’Arma dei Carabinieri per avvicinare i giovani studenti ai temi della legalità e della civile convivenza, sono iniziati anche quest’anno gli incontri e le visite degli alunni degli Istituti Scolastici presso gli le caserme dell’Arma della Locride.
Tra i primi appuntamenti, nell’ambito del Gruppo di Locri, quelli svolti presso la Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica. In particolare, nei giorni scorsi, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, Capitano Antonio Di Mauro, nell’ambito del cd. progetto “Formazione della cultura della Legalità”, ha incontrato in questi giorni, presso la Caserma CC di Roccella Jonica intitolata al Capitano “Gennaro NIGLIO”, centinaia di alunni frequentatori delle Scuole Medie Statali di Monasterace, Riace, Stignano, delle classi IV° e V° della Scuola Primaria di Roccella Jonica, nonché ha tenuto due conferenze presso il Liceo Scientifico di Roccella Jonica e la Scuola Media di Mammola, offrendo l’occasione per un’ampia riflessione sul concetto di “Cittadinanza Responsabile” e “Legalità”.
I temi dibattuti: bullismo, criminalità organizzata, effetto delle sostanze stupefacenti, educazione stradale, violenza intra-familiare, hanno catturato l’attenzione degli studenti e dei docenti. L’Ufficiale, ricorrendo ad esempi concreti legati alla sua professione e, soprattutto, all’esperienza maturata in terra Reggina, attraverso un linguaggio semplice e diretto, ha sottolineato l’importanza della corretta sinergia con l’ Istituzione per favorire la prevenzione e le repressione dei crimini.
Durante il dibattito, ha affermato che “la Stazione dei Carabinieri deve essere considerata luogo di accoglienza di chi ha bisogno di aiuto e di tutela dei propri diritti”, vera e propria “interfaccia” tra il cittadino e l’Arma, Istituzione dello Stato impegnata costantemente da oltre 200 anni, nella difesa dei diritti sia in Italia che all’estero.
Il messaggio principale che l’Ufficiale ha voluto lanciare ai giovani studenti è stato un’offerta di aiuto a seguire la “strada della legalità ed onestà” piuttosto di quella dell’illegalità”.
“La scuola – ha spiegato il Capitano Di Mauro – ha anche il compito i educare i giovani alla legalità, affinché sia concesso a tutti di vivere in contesti in cui i rapporti sociali siano regolati dal diritto e non dalla prevaricazione”. Ha, inoltre, esortato i giovani alunni a vivere a pieno la loro vita nel rispetto di se stessi, degli altri e a distinguere in ogni occasione il bene dal male”.