di Antonella Scabellone
ROCCELLA JONICA- Con il tradizionale taglio del nastro, ieri sera, all’ ex Convento dei Minimi, si sono aperte le porte della mostra “Emozioni di materia” dedicata allo scultore Giuseppe Correale. Il pubblico potrà così ammirare da oggi e fino al prossimo 15 agosto, ogni sera dalle 19 alle 24, venti magnifiche opere dell’artista sidernese, tra sculture e disegni, e potrà acquistare alcune litografie e quattro cartoline da collezione realizzate dall’associazione filatelico numismatica sidernese.
L’inaugurazione è stata preceduta da un breve convegno introdotto dalla figlia di Correale, l’architetto Valeria, che è anche la presidente dell’associazione nata da alcuni mesi in memoria dello scultore, che ha voluto ringraziare, oltre al comune ospitante, presente con il sindaco Giuseppe Certomà, quello di Siderno, rappresentato dal commissario straordinario Eugenio Pitaro; e poi un ringraziamento anche alla Regione Calabria, nella persona dell’assessore Mario Caligiuri, e alla Provincia di Reggio, tutti enti che hanno patrocinato l’evento.
Enzo Romeo, giornalista e capo redattori esteri del tg2, ha ricostruito l’avventurosa vita dello scultore Correale, fin da quando, ancora in tenere età, iniziò ad intagliare casse da morto, per poi essere scoperto, dopo la realizzazione a soli 17 anni della Madonna della Pace, dal predicatore Isnardo Bologni che lo avviò alla carriera artistica iniziata a Firenze, proseguita negli Stati Uniti e poi conclusasi a Siderno.
Lo storico Vincenzo Papa ha invece parlato dell’arte di Correale con l’occhio del critico d’arte evidenziandone alcune caratteristiche fondamentali, quali la capacità di sintesi, la spazialità, il movimento e la tridimensionalità. “Le statute di Correale possono essere viste da tutte le angolazioni-ha detto Papa- laddove opere molto più famose, come ad esempio la pietà di Michelangelo, si possono ammirare solo frontalmete. Pochi artisti hanno avuto la sua tecnica”.
La mostra deve il suo titolo al fatto che la grandezza delle opere dell’artista sidernese sta nel loro concretizzare nell’ argilla, nelle pietre, nel marmo, insomma nella “Materia”, stati d’animo e sentimenti che fluiscono dall’ interiorità, per divenire la rappresentazione universale del sentimento umano. Come spiegato da Valeria Correale la mostra evidenzia due temi fondamentali: la spazialità ed il movimento, che stanno alla base di molte opere del Maestro, e l’esistenzialismo, poiché Correale è scultore dei tipi umani, delle perplessità odierne, del gusto agrodolce di appartenere al ventunesimo secolo.
Nel corso della inaugurazione un funzionario di Poste Italiane di Reggio Calabria ha effettuato l’annullo di alcune cartoline da collezione, realizzate appositamente per l’occasione grazie al gentile contributo dell’Associazione filatelico numismatica sidernese (nella foto in alto), che entreranno a far parte del circuito filatelico di Poste Italiane.