RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA DEL SENATORE FRANCESCO MOLINARI SUL CASO DI ACCESSO AL CREDITO NEGATO PER UNA NOTA AZIENDA LOCALE.
ROMA – Quando non per motivi “oggettivi”, ci pensano le idiosincrasie del sistema a fare giustizia delle richieste di credito. Siamo, ormai, il Paese del credito negato. Sono sempre più i casi in cui i cittadini si trovano bloccati da una nuova burocrazia, privata ed inefficiente. Sono venuto a conoscenza della storia amara di una cittadina di Roccella Jonica, titolare di un’attività imprenditoriale, che si è vista negare un finanziamento dal proprio istituto bancario perché la finanziaria che, tramite la società gestisce l’esborso dei crediti, riscontrava un’insolvenza di 30 ridicoli euro per una carta di credito peraltro mai richiesta né posseduta. Tale vicenda ha provocato difficoltà a questa cittadina, e non solo di natura economica.
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E’ uno dei tanti casi che fotografano una situazione in cui si è ostaggio di meccanismi inefficienti che trasmodano nell’ingiustizia e nell’arbitrio. Per quanto una società che si dichiara civile dovrà sopportare ciò?
La crisi economica ha messo in ginocchio numerosi cittadini, molti dei quali costretti a chiudere la propria attività e, nonostante ciò, c’è chi continua ad andare avanti. E’ inconcepibile pensare che queste persone, oltre a dover combattere con la congiuntura economica debbano confrontarsi anche con enti che aggravano i loro momenti di difficoltà.
Non ci si può più nascondere dietro le scuse : bisogna al più presto correggere gli errori burocratici per favorire il più pronto accesso al credito. Un Paese e, soprattutto, un territorio come quello calabrese, per voltare pagina deve cambiare alla radice, mettendo i cittadini nelle condizioni di poter contribuire alla creazione di crescita e sviluppo. Solo partendo da qui, svilupperemo quell’effetto domino capace di arrecare concreti benefici ai singoli cittadini, al nostro territorio e, quindi, all’intero Paese.