di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – Sono in ventitré i migranti irregolari sbarcati intorno alle diciassette al Porto delle Grazie a Roccella. Tutti ben vestiti, con pochi giorni di navigazione alle spalle, visto che hanno dichiarato di essere salpati dalla Grecia a bordo di una barca a vela. Non sono affamati, nè assetati, l’unica richiesta fatta ai volontari presenti sulla banchina, un pacchetto di sigarette da dividere fra i compagni di viaggio.
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I ventitré tutti uomini, con un’età compresa fra i quindici e i quarantacinque anni, dicono di essere siriani, tranne il comandante dell’imbarcazione a vela, georgiano, ma non è lui il proprietario del natante, pare se ne sia impossessato irregolarmente.
A coordinare l’operazione la Centrale Operativa di Reggio Calabria, che ha disposto la presenza sul posto della motovedetta Cp 308 di Roccella Jonica, la motovedetta Cp 321 proveniente da Crotone e il velivolo decollato dall’aereoporto di Catania. Le condizioni di salute degli uomini erano sostanzialmente buone, tranne per uno di loro che è stato trasportato in barella e ricoverato all’ospedale di Locri, perché accusava dei dolori cardiaci al petto, a causa di un intervento chirurgico al cuore.
Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia Costiera coordinati dal Comandante Antonino Indelicato, la sezione navale della Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e i Carabinieri. Presenti anche i volontari della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile Aniello Ursino, l’assessore comunale Bruna Falcone e il Presidente del Consiglio Pasquale Vozzo. I ventitré uomini sono stati condotti nei locali della suola elementare di Via Carrera, per il completamento delle procedure di identificazione.