R. & P.
“Mai più storie dimenticate, per una resistenza culturale diffusa”. Associazioni, scuole, enti locali e Regione Calabria fanno quadrato per il contrasto culturale alle mafie. Un fronte comune, che si concretizza nella realizzazione del progetto “Impronte ed ombre. Vite, storie e immagini delle vittime della ‘ndrangheta” e che ha reso quest’ultimo vincitore del bando “Giovani per il Sociale” nell’ambito del Piano Azione e Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Una convergenza di intenti che mette insieme le forze sane di Roccella Jonica, Lazzaro, Rosarno, Polistena e Reggio Calabria e le rende protagoniste. Tutti uniti, quindi, insieme all’Osservatorio sulla’ ndrangheta e alle associazioni partner, per percorrere quel “viaggio nella memoria” che attraverserà i luoghi e racconterà le storie dimenticate delle vittime della criminalità organizzata. Quelle storie di chi si è rifiutato di riconoscere il potere di una ’ndrangheta che manifesta la sua forza attraverso il controllo asfissiante del territorio, di chi ha detto no, di chi ha resistito e ha pagato con la propria vita, di chi ha subito gravi conseguenze per la propria scelta di ribellione. Storie che, dopo un lungo studio e dopo diversi incontri con familiari di vittime sono state “cristallizzate” in due prodotti artistici che andranno in scena dal 17 novembre in tutta la Provincia di Reggio Calabria: la performance teatrale “Disarmati. Gente senza verità” (a cura dell’associazione culturale musico teatrale Pentakaris) e il cortometraggio “Matilde” (a cura di Emiliano Barbucci e Gabriele Morabito).
I dettagli del “viaggio nella memoria”, che si articolerà in sei tappe all’interno del comprensorio reggino, saranno presentati il 15 novembre presso l’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica. Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente della Commissione anti-ndrangheta del Consiglio Regionale della Calabria Arturo Bova, il sindaco di Roccella Jonica Giuseppe Certomà, il sindaco di Polistena Michele Tripodi, il vicesindaco di Rosarno Domenico Rizzo, il presidente dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta Attilio Tucci, Romina ArenaAss. sud /archivio stopndrangheta.it, il presidente dell’Associazione culturale musico-teatrale Pentakaris Martino Parisi, la preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria” di Rosarno Maria Rosaria Russo, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di RC Maria Daniela Maisano.
Il Consiglio regionale ha concesso il gratuito patrocinio all’evento. Oltre alla collaborazione nel progetto europeo “CrePS – Creare spazi pubblici. Scambio di buone pratiche sul riutilizzo dei beni confiscati”, di cui la Regione Calabria è capofila, l’ulteriore sostegno al progetto “Impronte ed Ombre” è il segnale dell’impegno concreto dell’Istituzione calabrese rispetto al contrasto alle mafie e al corretto riutilizzo dei beni confiscati.
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LE TAPPE DEL VIAGGIO NELLA MEMORIA DI “IMPRONTE ED OMBRE”
17 novembre- auditorium di Roccella Ionica 10:30/13:00
18 novembre – Istituto Comprensivo di Lazzaro 10:00/13:00
22 novembre – auditorium comunale di Polistena 10:30/13:00
23 novembre – auditorium dell’Istituto Piria di Rosarno 10:30/13:00
26 novembre – Istituto comprensivo Archi Falcomatà- Archi RC – 10:30- 13:00
6 dicembre – evento conclusivo presso il Consiglio Regionale – Sala Federico Monteleone – ore 10:30- 13:00