di Simona Ansani e Francesca Cusumano
ROCCELLA JONICA – Chi percorrendo la strada statale 106, a 150 metri dal mare, non si è lasciato trasportare dal caratteristico casale in pietra risalente al 1899, oggi, meglio noto come il ristorante “La Cascina”.
Fondata nel 2005, “La Cascina 1899” di Salvatore Agostino si occupa di produzione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti tipici locali e dolciari, tanto da produrre in proprio, gran parte dei prodotti tipici commercializzati (molti ricavati dalla trasformazione del bergamotto), collabora con i più bravi produttori artigiani locali, i quali a loro volta forniscono i propri prodotti, commercializzati ed apprezzati a livello regionale e nazionale.
E il titolare, Salvatore, figlio già di ristoratori di seconda generazione, vanta alle proprie spalle ben 30 anni di attività nel settore della promozione di prodotti tipici.
Variegata è l’offerta produttiva alimentare e dolciaria che l’azienda offre ai suoi clienti: le creme spalmabili, realizzate con le eccellenze calabresi e siciliane; le tavolette di cioccolato in sei differenti gusti (limone, cedro, bergamotto, arancia, zenzero e peperoncino) e ancora, le tipiche specialità di pasticceria (berganacatole, fichi, cantuccini e amaretti al bergamotto); confetture di miele e marmellate; liquori (prevalentemente al bergamotto, liquirizia e crema al bergamotto); succo al 100% di bergamotto; e poi il cosiddetto “Bergagum” chewing gum e le BergaRamelle, entrambi confezionati con la vera essenza del bergamotto calabrese. E naturalmente, non mancano all’appello nelle occasioni delle festività natalizie, i panettoni e i torroni artigianali, nonché le colombe per il periodo pasquale.
La vendita si estende su tutto il territorio nazionale, per lo più al Sud Italia.
Lente Locale ha incontrato Salvatore Agostino e insieme a quest’ultimo, ha soffermato la sua lente di ingrandimento su un altro simbolo della tradizione calabrese: il “Sugo alla Corte d’Assise”.
Chiediamo a Salvatore, come è nata l’idea di riproporre questa ricetta a 60 anni esatti dalla sua nascita «Nel 1958 – ha raccontato alla nostra testata – la famiglia Agostino gestiva uno dei più antichi e rinomati ristoranti del tempo, il Ristorante Hotel “Da Rocco”, a Marina di Gioiosa Jonica, nel quale lavorava un giovane ed estroso chef “Gaetano”. Dopo un’udienza in tribunale, un noto giudice del tempo, chiese ai suoi collaboratori dove poter pranzare e giunse al ristorante “Da Rocco” chiedendo una specialità del locale. Lo chef Gaetano, per i suoi ospiti, inventò allora degli spaghetti con un sugo piccante. Il giudice, dopo aver fatto il bis, chiese il nome del piatto ma, essendo un’invenzione del momento, lo chef disse che ancora non aveva dato un nome. A quel punto, il giudice battezzò il piatto con il nome “Spaghetti alla Corte d’Assise” data la non clemenza della Corte d’Assise nei vari processi».
«E’ nato così – ha continuato Salvatore – lo speciale sugo alla Corte d’Assise vecchia maniera. Un prodotto con ingredienti naturali e nel più rigido rispetto della tradizione. Il Sugo alla Corte d’Assise della Cascina si avvale delle migliori materie prime della tradizione culinaria calabrese: pomodoro fresco, basilico e peperoncino piccante. Oggi, questo preparato per pasta piccante, è possibile trovarlo in pratiche bottiglie di vetro sugli scaffali dei migliori supermercati» .
«Le ricette utilizzate per la preparazione delle nostre specialità – ha concluso Salvatore – affondano le proprie radici nella più genuina delle tradizioni».