ROCCELLA IONICA – Domenica scorsa è stata celebrata, nella sala delle adunanze del palazzo comunale di Roccella, la prima edizione della festa del Donatore.
Ha visto la presenza di molti cittadini roccellesi e non solo. Erano presenti, infatti, per l’AVIS Provinciale di Reggio Calabria, il presidente Antonino Posterino; il segretario, Enzo Romeo. Presenti coi labari le AVIS comunali della Locride e della Provincia, tra le quali Campo Calabro e Reggio Calabria. La manifestazione ha avuto inizio con il saluto del Presidente della sezione di Roccella, Ferdinando Bava, che ha voluto sottolineare l’importanza della giornata, mettendo in risalto il valore del donatore e del suo gesto. «Tale manifestazione – dichiara Bava – andrebbe fatta ogni anno, ma per ragioni economiche non si è potuta realizzare prima». L’ Avis, infatti, con il proprio direttivo, ha preferito investire per l’acquisto di attrezzature e materiali indispensabili al buon funzionamento dell’Associazione, piuttosto che fare la festa che, ricordiamo essere comunque, un atto dovuto nei confronti dei donatori. I componenti dell’associazione Avis hanno fatto la scelta che ha permesso di avere un mezzo per il trasporto del sangue; avere attrezzature e materiali per vivere la donazione del sangue sempre in maggior sicurezza, infatti il primo defibrillatore di Roccella è stato proprio avisino. l’Avis è stata interessata da molteplici cambiamenti originati dalle nuove normative che regolano l’Associazionismo in generale, da quelle che riguardano la raccolta del sangue nello specifico e da un diverso modello organizzativo a livello sanitario. Tali novità sicuramente sono state notate dagli avisini e da chi si occupa della gestione associativa. Il presidente durante il suo discorso si è posto degli interrogativi precisi: «come conciliare i mutamenti in atto con le tradizioni della nostra Associazione? Come rispettare quanto sin qui fatto ma con lo sguardo rivolto al futuro? Come vivere una festa che è un appuntamento davvero importante senza correre il rischio che sia soltanto un momento di autocelebrazione?».Non è semplice dare risposte puntuali e precise, però è necessario ragionare, partendo dai valori sui quali si fonda l’azione dell’Avis: l’altruismo, la solidarietà e la gratuità del dono. Di seguito ha preso la parola il sindaco di Roccella Jonica, Giuseppe Certomà, che ancora ha, una volta, sottolineato l’importanza dell’essere donatori di sangue, invitando soprattutto i giovani a non aver paura a compiere tale gesto, anzi di andarne fieri perchè sono proprio loro a gettare le fondamenta per una cultura della donazione di sangue. Successivamente è intervenuto il segretario dell’ Avis provinciale di Reggio Calabria, Enzo Romeo. Il suo intervento, a parer mio, è stato molto significativo, poiché sottolineava si, l’importanza del donare il sangue, ma ha fermato la sua attenzione su quelli che sono i limiti che ha il sistema sanitario nazionale sulla gestione delle sacca di sangue; motivo per cu,i sovente, l’ente ospedaliero è sprovvisto di sacche di sangue. Infine, ha preso la parola il Presidente, Antonio Posterino, che ha proseguito sul discorso lasciato dal Segretario, Enzo Romeo. Alla termine del dibattito si è svolta la premiazione dei donatori, protagonisti dell’intera giornata.
CHIARA URSINO
Vedi anche
Roccella, domani mattina la festa del donatore di sangue a cura dell’Avis
L’Avis incontra gli studenti dell’Alberghiero
Roccella, l’Avis ha un nuovo automezzo