“La donazione del sangue è un gesto semplice che si può compiere a favore della collettività. Un gesto utile poiché diventare “donatore” significa occuparsi degli altri aumentando la disponibilità di “emocomponenti” (globuli rossi, plasma e piastrine) che possono consentire a molte vite di essere salvate. Non solo. Diventare “donatore” significa anche occuparsi di se stessi, poiché per “donare” devi e puoi beneficiare di un piccolo ma serissimo “controllo” sulla tua salute.” Così scrive, testualmente, l’assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorin in una lettera ai donatori dell’Avis milanese. Altrettanto importante, oltre al donare il sangue è il trasporto dello stesso. L’Avis di Roccella Jonica si è attrezzata di un nuovo mezzo abilitato a questo scopo; si tratta di una Fiat Doblò, adattata secondo le leggi vigenti per il trasporto del sangue e di organi. Un risultato importante, grazie all’impegno profuso da tutti i donatori della sezione roccellese. Quest’altro passo in avanti dimostra che insieme si può! Basta solo attivare una forza motrice che è universale per tutti gli individui: la volontà, la volontà di fare e di produrre cambiamento. Il cambiamento è un processo che avviene a piccole dosi, goccia a goccia, l’importante è gettare le basi. Di questo ne è un esempio lampante ai nostri occhi l’Avis di Roccella Jonica, che a piccoli passi sta compiendo cose grandi! Camminiamo insieme! Continuiamo a contare su di te, “donatore” che con un piccolo gesto puoi fare molto.
CHIARA URSINO