di Gianluca Albanese
ROCCELLA IONICA – Mentre la costituenda lista di “Roccella prima di tutto” (che supporterà la ricandidatura del sindaco uscente Giuseppe Certomà) è alla prese con la definizione degli ultimi dettagli, dall’altra parte è al via in questi giorni una serie di consultazioni tra tutti i soggetti che si candidano a rappresentare “l’altra Roccella”, quella che non si riconosce nell’asse Zito-Certomà e punta a rappresentare un polo alternativo in vista delle elezioni comunali di maggio.
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Il circolo cittadino del Pd, infatti, dopo l’incontro pubblico tenuto al convento dei Minimi sabato 22, nel corso del quale ha esposto, a grandi linee, le proprie priorità programmatiche per il governo del paese, ha in agenda una serie d’incontri con alcuni soggetti che potrebbero fare parte di una costituenda aggregazione capace di competere alle elezioni col ticket Zito-Certomà.
Si comincia giovedì sera, quando la delegazione del circolo democrat con a capo Mimmo Bova incontrerà i vertici dell’associazione culturale “Roccella 365” costituitasi lo scorso autunno e capeggiata da Maurizio Costarella e Walter Melcore. Un sodalizio apartitico e post-ideologico, almeno così amano definirsi i suoi fondatori, nonostante l’estrazione politica di Costarella e Melcore sia da ricercare nel centrodestra. Ma si sa, a livello amministrativo le appartenenze partitiche contano fino a un certo punto, e quindi l’idea di mettere insieme il circolo del Pd con soggetti di tutt’altra origine, non è certo un’ipotesi peregrina, a meno che il “njet” non giunga dalla “pancia” della base, quella dei “duri e puri”, che magari mal digeriscono anche gli ultimi due esecutivi nazionali, quelli delle “larghe intese”, per capirci. Per il momento, possiamo solo dire che Costarella era presente all’assise democrat del convento dei Minimi. In prima fila, da spettatore interessato. Segno che le basi per un’intesa ci sono. Se son rose, fioriranno.
Sabato, inoltre, il circolo del Pd terrà un altro incontro, stavolta con singoli cittadini e associazioni che hanno manifestato interesse al confronto e al dialogo coi democrat. Tra questi, ci sarebbe anche Mimmo Circosta, già vicesindaco dal 1995 al 1999, ai tempi della prima consiliatura in cui il primo cittadino era l’attuale sindaco Giuseppe Certomà.
Quel che appare certo, a questo punto, è che l’iniziativa del 22 febbraio è stata utile a rompere gli indugi e a procedere a tappe forzate, nelle poche settimane che ci separano dalla presentazione delle liste elettorali, per cercare di costruire qualcosa di alternativo all’attuale maggioranza, che, stando ai rumors che circolano da tempo (e che non sono mai stati smentiti), esercita un’irresistibile capacità attrattiva anche nei settori dell’attuale minoranza consiliare, i cui rappresentanti – uno per ogni gruppo – sono pronti a sostenere la rielezione di Certomà, candidandosi nella lista di “Roccella prima di tutto”.
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