di Redazione
ROCCELLA JONICA – Toni pacati e pochi sussulti nel Consiglio comunale di Roccella Jonica, convocato questo pomeriggio dal presidente Francesco Ursino. All’ordine del giorno l’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza e dal consigliere autonomo Alvaro sullo stato di adozione del piano di protezione civile, documento indispensabile per la prevenzione dei rischi e per le operazioni di emergenza. Nella lista raccolta dalla Protezione Civile e aggiornata al settembre 2015 non figurerebbe il comune guidato dal sindaco Giuseppe Certomà. I chiarimenti sono stati forniti in aula dall’assessore Bruna Falcone, la quale ha passato in rassegna i piani adottati dal 1999 al 2014, con relativi adeguamenti. «Stileremo presto un vademecum per i cittadini – ha spiegato – stiamo lavorando anche a un’app per gli smartphone». L’area da concedere alla Prociv in caso di emergenza sarebbe stata individuata all’interno dell’anfiteatro al castello. «Sorprende – ha espresso ancora l’assessore – come l’interpellanza dell’opposizione rechi anche la firma del consigliere Alvaro, all’epoca dell’approvazione del piano (anno 2014) all’interno della maggioranza».
«Presentare l’interpellanza è un diritto-dovere – ha replicato con forza l’ex assessore – il piano può essere anche buono, ma i cittadini devono essere informati celermente».
L’assise roccellese ha inoltre approvato all’unanimità lo schema di convenzione per il riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani della Regione Calabria. «Il Comune – ha osservato l’assessore all’ambiente Vittorio Zito – aderisce solo a precise garanzie sul metodo di raccolta e sull’efficienza del servizio. Ci aspettiamo dalla Regione – ha proseguito – un impegno maggiore a tutela delle esperienze di eccellenza come quella di Roccella». Via libera unanime anche per la partecipazione al Flag, piano d’azione per i borghi marinari, cui Roccella sarà ente capofila.