di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA- Le operazioni di recupero dei centoventuno immigrati, sono terminate questa mattina alle ore 8.30, dalla Guardia di Finanza della sezione navale di Roccella Jonica insieme alla Capitaneria di Porto. Effettuati i primi controlli, le donne con i bambini, prima e poi gli uomini sono stati trasferiti, nei locali della scuola elementare in Via Carrera.
Questa volta a differenza degli altri sbarchi sono davvero tanti i bambini che hanno navigato con il loro genitori per circa cinque sei giorni in mare. Bambini di ogni età, persino una femminuccia di pochi mesi, che questa mattina dormiva proprio come un angioletto fra le braccia di un infermiere e volontario della Croce Rossa. Il ciuccetto rosa in bocca, pochi capelli castano chiarissimi, e la tutina bianca, il suo pigiamino, e gli occhi ormai chiusi, dalla stanchezza, da un viaggio per lei davvero infinito, un viaggi di cui, per fortuna non ricorderà nulla quando sarà grande. La macchina dei volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile Aniello, a lavoro già dalle prime ore della mattina, ora dovrà fare i “conti” con i tanti bambini, pronti a scorrazzare per il cortile della scuola, approfittando delle giornate di sole. Le condizioni di salute dei centoventuno immigrati non sono preoccupanti, al momento sono solo tre i ricoveri presso l’ospedale di Locri. Per i prossimi giorni il loro rifugio, la loro casa sarà Roccella Jonica, poi chissà, i destini dei cento ventuno saranno sicuramente diversi, trasferiti nei vari centri accoglienza della Penisola.