ROCCELLA IONICA – Morti, probabilmente ammazzati, e poi arsi, tanto che i due cadaveri sono stati trovati carbonizzati.
E’ quanto è accaduto a Roccella Jonica e il rinvenimento è avvenuto a metà pomeriggio, dopo l’allarme lanciato da un poliziotto in pensione che si trovava nei pressi dell’auto, un’Alfa 147 rinvenuta nella parte alta di Roccella, nei pressi della località Bosco Catalano. Pare, secondo le prime informazioni acquisite, che si tratti di due italiani. L’autovettura apparteneva a un pregiudicato di Roccella Ionica (C.F. le sue iniziali) in libertà da un paio di mesi dopo un periodo di detenzione e irreperibile da alcuni giorni. Ma non si sa se uno dei due cadaveri sia il suo, visto che non è stato ancora possibile procedere al riconoscimento delle salme. Sull’accaduto sta indagando la Procura della Repubblica di Locri.
Aggiornamento 22/02/2013
ROCCELLA JONICA- All’ indomani del duplice efferato omicidio scoperto dagli uomini del Commissariato di Siderno in contrada Domolà a Roccella Jonica dove due corpi, completamente carbonizzati, sono stati rinvenuti nel bagagliaio di un’Alfa Romeo 147, continua intenso il lavoro degli inquirenti per far luce sul grave fatto di sangue che ha destato sgomento in tutta la comunità roccellese.
Gli agenti del Commissariato di Siderno, sotto la guida del dirigente Carmine Soriente, hanno lavorato ieri fino a tarda notte, nonostante la pioggia battente, per effettuare i rilievi intorno al luogo del delitto. Più passano le ore e più prende corpo l’idea che uno dei due corpi (ridotti a un cumulo di ossa) sia di Francesco Coluccio, il pregiudicato di Roccella Jonica a cui appartiene la macchina data alle fiamme. Coluccio, infatti, manca da casa da alcuni giorni e di lui non si hanno più notizie. Sarà comunque l’esame autoptico, che verrà effettuato probabilmente la prossima settimana, a chiarire tutti i dubbi. Riguardo al secondo cadavere gli investigatori nutrono forti sospetti che si tratti di una persona vicina a Coluccio che sarebbe stata già individuata. Comunque, indiscrezioni a parte, vige il massimo riserbo intorno alle indagini affidate al Pm Rosanna Sgueglia.
ANTONELLA SCABELLONE
SIMONA ANSANI
Aggiornamento 22/02/2013
ROCCELLA JONICA- Un manovale edile di Marina di Gioiosa Jonica, M.F., potrebbe essere la seconda vittima del duplice omicidio scoperto ieri sera dagli uomini del Commissariato di Polizia di Siderno in una contrada isolata di Roccella Jonica. Due corpi carbonizzati sono stati rinvenuti all’interno di un’Alfa 147 di proprietà di Francesco Coluccio, un pregiudicato quarantunenne del luogo.
M. F., che si accompagnava spesso a Francesco Coluccio, è sparito come questo da alcuni giorni e di lui non si hanno più notizie. Entrambi gli amici, dunque, sembra si siano dissolti nel nulla e, pertanto, è tutt’altro che remota l’ipotesi che siano stati uccisi entrambi e bruciati all’interno della macchina di Coluccio nel tentativo dei killer di fare sparire ogni traccia del delitto. Ad ogni modo si tratta fino ad ora solo di supposizioni (per quanto supportate da indizi gravi, precisi e concordanti), senza riscontri oggettivi, dato lo stato dei corpi ridotti ad un cumulo di ossa, tanto che sarà necessario attendere l’esame del Dna per chiarire tutti i dubbi.
Il giallo comunque del duplice omicidio sembra avviato verso una rapida soluzione,almeno per quanto riguarda l’identificazione delle vittime. Bisognerà poi far luce su movente e autori di un delitto che per modalità e circostanze varie sembra indubbiamente maturato negli ambienti della criminalità organizzata locale