Di Redazione
E’ un coro d’indignazione quello che si è levato dal mondo dell’associazionismo calabrese dopo la revoca dell’incarico di assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano.
Di seguito alcune delle note stampa pervenute alla nostra redazione.
“Siamo sconcertati, increduli ed indignati nel leggere le motivazioni che hanno portato il Presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, a revocare il mandato assessorile all’ormai ex assessore Federica Roccisano.
Per noi è sempre stata Federica, non una semplice e lontana istituzione, perché ha dato una visione umana alla politica grazie alla sua personalità autentica e fresca .
Federica ha portato una vera rivoluzione, soprattutto nel settore delle politiche sociali. Basta solo pensare alla riforma del Welfare, tanto attesa e desiderata da chi come noi lavora ogni giorno in questo settore.
La dedizione instancabile, la serietà nell’affrontare ogni aspetto del sociale, la vicinanza ai territori, alle fragilità, alle associazioni di Federica è sotto gli occhi di tutti e non possiamo tollerare questo atto , come non possiamo tollerare che si utilizzino giustificazioni che gettano ombre sul suo operato. Dobbiamo dire chiaro e forte ai politici come Oliverio che FEDERICA NON SI TOCCA!
Associazione S.IN.A.PSI.
Le Associazioni Agess, Adda, Comma 3 e la Cooperativa Rose Blu rimangono sbigottiti dalla revoca della delega ad Assessore da parte del Presidente Oliverio, a Federica Roccisano. Sono quelle notizie che all’inizio ti spiazzano e ti lasciano nell’incredulità, poi lievita la rabbia, l’assurdità di tale decisione e poi nel leggerne le motivazioni…cala lo sconforto! Ma come si può asserire che negli ultimi tempi l’Assessora non svolgeva le attività del suo assessorato, se era sotto gli occhi di tutti la terra bruciata che le stavano creando attorno ad arte, con fare ignobile e certosino, togliendole personale, spazi e libertà di operare. Queste cose le diciamo oggi dopo l’infelice decisione del Presidente, perché Federica Roccisano con noi era sempre presente e col sorriso, non faceva trapelare nulla (anche se noi notavamo la sua solitudine politico/istituzionale), teneva tutto dentro come un inferno da tenere solo per sè in rispetto di chi vive un inferno più ardente che è quello della disabilità.Per la prima volta il mondo della disabilità aveva un filo diretto tu de viso con l’istituzione, ci ha incontrato in ogni dove, sempre presente ad iniziative, ascoltando, condividendo ed operando con e per la gente con umiltà. Lo ha sempre detto che incontrare chi vive una disabilità, le loro famiglie, per lei era una lezione di vita di cui aveva bisogno per meglio aiutare.
Si era chiuso il 2017 con la definitiva stesura della Riforma del Welfare, la riforma che Federica Roccisano ha portato a compimento ed ha scritto con gli attori del sociale, ed oggi si apre il 2018 facendoci sentire orfani di un punto di riferimento fondamentale, perché Federica ascoltava con il cuore! Con la sua Riforma è riuscita a mettere la Calabria alla pari delle altre regioni e solo noi che viviamo la disabilità tutti i giorni possiamo vedere la grande portata di questa Riforma! Non ha mai deciso da sola nulla che ci riguardasse, ci ha fatto sedere con lei a tavoli istituzionali, ci ha fatto sentire per la prima volta protagonisti del nostro destino, della nostra vita, nella società civile!
Ma constatiamo che la politica delle oscure stanze, delle strategie astruse, dei poteri perversi in cui non entriamo in merito perché non ci appartiene e ci fa ribrezzo, non fa sconti a nessuno, calpestando coscienze, dignità, competenze e volere popolare. Sì, il potere popolare che Federica aveva acquisito stando con la gente, ascoltando in punta di piedi e con rispetto perché sapeva che aveva a che fare con la sofferenza, sapeva che dinanzi al dolore si sta in punta di piedi.
Fa tanto freddo ora attorno a tutti noi che con Federica Roccisano ci siamo confrontati, che da lei abbiamo ricevuto parole di conforto e promesse mai disattese.
Ma cosa ha fatto Presidente? Perché ha privato la Calabria sociale di una Assessora che ha avuto la capacità di umanizzare la politica, di non ricevere la gente per appuntamento, ma andando lei a trovare la gente? Cosa è stato più grande della grandezza del modo di fare politica della sua e nostra Assessora, tanto da farle prendere questa decisione? Perché, Perché? Perché ?
Lasciamo al giudizio della sua coscienza tutti questi perché, ma non può sottrarsi al giudizio della gente che dopo questa infelice decisone incomprensibile a noi che intendiamo la politica come servizio e non interesse, non ci rimane che incassare l’ennesimo inganno verso i nostri problemi!
A lei Dott.ssa Federica Roccisano va il nostro grazie per quello che ha fatto per noi famiglie e per i nostri figli, a lei va tutta la gratitudine di averci fatto credere per una volta, nella politica sana, dell’ascolto e della condivisione. Le auguriamo il meglio che siamo sicuri arriverà, perché è stata capace di tirare il meglio da quel peggio che oggi l’ha resa vittima sacrificale, ignari però che ai nostri occhi l’ha resa ancora più immensa ed indimenticabile.
Associazioni Agess, Adda, Comma 3, Cooperativa Rose Blu
Forse Si……“ anche le formiche nel loro piccolo si arrabbiano !”
E’ il momento della Rabbia da parte delle Api dell’ Associazione Cambi@Menti, dopo lo stupore e l’ incredulità della revoca della delega ad Assessore di Federica Roccisano da parte del presidente Oliverio. Per il modo in cui s’è consumata la revoca, per le motivazioni privi di fondamento( vedi Riforma del Welfare , catalogo formativo ecc etc ) non è tollerabile che si mettano in scena le perfide manovre della più becera politica della vecchia repubblica sulle teste dei calabresi per gettare fango su chi con professionalità ed umiltà ha dato voce a tutti,dal Sociale al Lavoro ,dalla Cultura alla Formazione e soprattutto ai bisogni degli ultimi e degli invisibili.
Instancabile, con vera passione, evitando girandole ed illusioni e sempre con il sorriso anche quando ingoiava fiele senza mai far trapelare nulla, neppure quando erano evidenti gli ostacoli disseminati dai probi adepti.
Ricordate: “ casa per casa ,strada per strada” è quello da cui è partita Federica e per Noi questo ha ancora un grande valore dimenticato a quanto pare dal nostro “amato” Presidente. Per noi come per molte realtà associative e singoli cittadini ci viene un dubbio, c’è stata una leva, un “braccio caricato a molla” che l’ha spinto a riportarci indietro o forse si….
Associazione Cambi@Menti
Incredibile ma vero Una vera chicca per l’amministrazione regionale ,persona capace volitiva e pragmatica, forse era meglio fare a meno del presidente Oliverio.