di Emanuela Alvaro
BOVALINO – Porre fine ad una delle più brutte stagioni politiche calabresi, ridando voce a territori come quello della Locride che, soprattutto in questi ultimi anni, sono stati privi di rappresentanti che lavorassero per un miglioramento concreto. Questioni delicate che hanno convinto il sindaco di Benestare, Rosario Rocca, a candidarsi con la lista “Per cambiare la Calabria – la Sinistra con Speranza”.
{loadposition articolointerno, rounded}
La conferenza stampa di ufficializzazione della candidatura è stata avviata dal coordinatore del Circolo Sel della Locride, Walter De Fiores e dal referente regionale, Antonio Guerrieri i quali hanno sottolineato come si sia cercato di candidare persone che conoscono bene le dinamiche del territorio, da amministratori, ma anche da cittadini, per affrontare tutte quelle questioni a livello locale e regionale dalla sanità, ai rifiuti, all’assenza quasi totale di infrastrutture efficienti, alla chiusura delle scuole dettata solo da parametri numerici senza alcun interesse per i paesi.
«Mi candido per questo territorio dove l’isolamento la fa da padrone in tutti i settori conseguenza di anni in cui non abbiamo avuto un dialogo con la Regione guidata da una classe politica che ha fallito. Dov’era l’assessore Caligiuri – ha affermato il sindaco Rocca – quando hanno iniziato a chiudere le scuole, frutto di politiche scolastiche miopi che non hanno fatto altro che contribuire allo spopolamento dei centri più interni. Disastri di cui sono colpevoli anche quanti oggi si ricandidano rinnegando ciò che è accaduto, a bassa voce confermato da diversi sindaci del centrodestra. Siamo certi che il cambiamento ci sarà puntando sui settori cruciali come il lavoro, con la cooperazione di cui a Benestare abbiamo degli esempi positivi. Organizzare tutto in modo differente per dare la possibilità ai giovani di contribuire in modo concreto».
Rosario Rocca ha parlato di tanti fallimenti, come l’Afor ente volutamente reso parassitario ed anche la situazione, sui giornali in questi giorni, relativa al progetto nazionale “Garanzia Giovani”, per il quale la Calabria non ha ancora avviato i colloqui propedeutici per mettere in rete i giovani in cerca di lavoro e le aziende.
«Ci troviamo a dover far fronte ad una incapacità di programmazione regionale ed a un governo centrale che non percepisce in alcun modo le difficoltà dei territori. Noi – conclude Rocca – come ricorda Speranza, proponiamo una Regione che dovrà sottoporsi ad una cura dimagrante e si dovrà pensare seriamente ad un trasferimento di tutte le competenze economiche ai comuni con una Regione che dovrà diventare un ente di indirizzo».