di Redazione (FOTOGALLERY e VIDEO ESCLUSIVI di ENZO LACOPO)
SIDERNO-Venerdì 23 febbraio 2018, presso la sede del Rotary Club di Locri, in concomitanza precisa con il 113° anniversario della fondazione del primo Rotary Club a Los Angeles, si è svolta la cerimonia di assegnazione della prima edizione del premio “Paul Harris: Etica delle arti, professioni e mestieri”.
L’idea del Presidente Dr. Francesco Asprea, sposata dal direttivo e dall’intero Club, si propone di mettere all’attenzione della società civile persone non rotariane del nostro territorio, nei diversi campi, dalle professioni, alle arti ed ai mestieri, che nel loro operato quotidiano, senza esserne consapevoli, fanno riferimento ai valori di servizio ed umanità dell’etica rotariana.
In questo contesto, la Commissione del premio, appositamente istituito e dotato di specifico regolamento, tra le diverse personalità selezionate, ha scelto di premiare il Dr. Franco Adamo Primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Civile di Locri.
La serata ha visto la numerosa e qualificata presenza di molti cittadini, anche non rotariani, che hanno ritenuto di rendere merito personalmente al Dr. Adamo.
Il programma si è svolto, dopo l’onore alle bandiere, con i saluti del Presidente Asprea, che ha illustrato il significato del premio, la rievocazione storica della fondazione del Rotary Internazional, e ha introdotto il premiato a cui ha consegnato una targa.
Oltre agli interventi programmati erano presenti molti colleghi e collaboratori di Adamo, tra cui l’ex Primario del reparto di Rianimazione, il Dr. Leandro Branca, che ha fornito un contributo personale di lode al premiato a fianco del quale ha lavorato per diversi anni.Il Dr. Adamo, che ha comunicato di essere stato rinnovato nel suo incarico per altri tre anni, nel suo discorso di ringraziamento, emozionante nel momento in cui ha attribuito alla sua famiglia il merito del suo successo professionale, ha voluto ringraziare tutto lo staff del reparto di Rianimazione per la competenza ed organizzazione, senza la quale non sarebbe stato possibile mantenere elevati livelli di qualità; infine ha fornito pure un sintetico spaccato delle criticità dell’ospedale di Locri indicando nelle cogenti esigenze di personale e di figure apicali, che ancora mancano, il nodo principale per porre rimedio all’ annosa problematica dell’emigrazione sanitaria dal nostro territorio.
Tra l’evidente soddisfazione dei presenti per la cerimonia, la serata si è conclusa con un gradevole buffet.
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