di Redazione (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Il gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza-Pd” ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta e orale al sindaco di Locri Giovanni Calabrese sui lavori di demolizione del cortile dei “ruderi Vacca” che, come evidenziato nell’articolo pubblicato sabato scorso su questa testata, sono stati sospesi per la sopravvenuta necessità di compiere delle verifiche tecniche sulla stabilità dell’immobile e per l’esigenza prioritaria di procedere alla messa in sicurezza del sito. Sono molti gli interrogativi mossi dal gruppo di opposizione in consiglio comunale, che andiamo ad enumerare, riportando integralmente il testo dell’interrogazione.
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“Il gruppo consiliare IMPEGNO E TRASPARENZA – P.D., premesso
– che in questi giorni leggendo alcuni articoli pubblicati sui quotidiani si è appreso che l’Amministrazione sta effettuando accertamenti tecnici per la messa in sicurezza di quella parte non ancora demolita del palazzo Vacca, ubicato tra la via Garibaldi ed il Corso Vittorio Emanuele e, inoltre, sta valutando la possibilità di acquisto di esso;
– che sui social network qualche cittadino ha segnalato il deposito di macerie presso il giardino della scuola materna di Via Virgilio che sarebbe quindi divenuto sito di discarica di materiali inerti da considerarsi quali rifiuti speciali da demolizione, come può evincersi da alcune fotografie pubblicate;
Tutto ciò premesso si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
1. se risponde al vero che le macerie risultanti dalla parziale demolizione del Palazzo Vacca sono depositate nel giardino della scuola Virgilio;
2. in caso negativo, si chiede di sapere con quali modalità è avvenuto lo smaltimento del materiale;
3. quanto ai problemi legati alla staticità dell’edificio non ancora demolito, si chiede di sapere:
a) chi ha redatto la relazione tecnica ed il progetto preliminari alla demolizione ed ha stabilito le modalità di essa;
b) quale tecnico, oggi, sta valutando la messa in sicurezza del sito;
c) se le difficoltà insorte non fossero ampiamente prevedibili al momento dello studio della fattibilità dell’opera, quindi prima dell’inizio dei lavori;
4. Se l’attuale esecutivo municipale ha conoscenza della delibera G.M. n.9/2010;
5. Chi, in caso di necessità di messa in sicurezza delle rovine residue, sosterrà i costi delle relative opere;
6. Se è vero che, in pendenza di Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, l’amministrazione vuole procedere all’acquisto dell’immobile.
Si chiede, comunque, di avere copia delle relazioni e delle autorizzazioni obbligatorie, previste dalla vigente normativa, per porre in essere i detti lavori.
Alla suddetta richiesta si sollecita risposta scritta e l’inserimento della stessa all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.
Si ringrazia.
I consiglieri comunali
(Antonio Cavo)
(Pino Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)
(Maria Antonella Gozzi)”.