di Adelina B. Scorda
LOCRI – È stata rimandata al 25 febbraio l’udienza di transito del processo denominato “Saggezza” dal nome dell’operazione che un anno fa ha fatto scattare le manette a numerosi imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre alla creazione di una struttura sovracomunale (cosiddetta “corona”) nella quale si sarebbero federate le ‘ndrine di alcuni centri interni della Locride. Le ragioni del rinvio, l’adesione di tutta la difesa allo sciopero nazionale degli avvocati penalisti attraverso l’astensione nazionale delle udienze programmate nei giorni del 13, 14 e 15 gennaio.
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La decisione, approvata dalla corte presieduta dal giudice Alfredo Sicuro, ha incontrato, a norma di legge, il parere favole degli imputati e ha avuto come effetto immediato la sospensione dei termini di custodia cautelare a esclusione dell’imputato Antonio Spagnolo. Ad essere nominato oggi il perito Francesco Polito, che dovrà, entro 30 giorni con decorrenza da oggi, verificare la capacità di Felice Parrotta di sostenere il giudizio. Ancora 40 giorni, dunque, per conoscere la decisione della corte sulle contestazioni preliminari, espresse dall’avvocato Pino Mammoliti, difensore di Nicola Nesci (considerato dall’accusa come il numero 2 della “corona”), riguardanti la contestata negazione dei diritti di difesa dell’imputato che avrebbero determinato uno sbilanciamento a favore dell’accusa e che l’avvocato reputa causa di nullità e instabilità della custodia cautelare, oltre che alla sua perdita di efficacia.