di Gianluca Albanese
SIDERNO – Nei vent’anni e passa trascorsi a Samo ha restaurato la chiesa, ristrutturato l’oratorio parrocchiale “San Domenico Savio”, rilanciato la catechesi e dedicato ogni momento tendendo la mano ai più deboli e bisognosi. È per questo che all’ottantottenne ex parroco di San Giovanni Battista (appartenente all’ordine dei Monfortani) padre Claudio Cantù, mercoledì 27 è stato intitolato il campo di calcetto del centro pre-aspromontano, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose.
La struttura sportiva, inaugurata nella stessa cerimonia, è stata finanziata per duecentomila euro dal PON Sicurezza e Legalità – P.A.G. “Progetto Locride” il cui elaborato era stato a suo tempo approvato dall’allora amministrazione guidata dall’ex sindaco Giuseppe Bruzzaniti. «L’iter – ricorda l’attuale primo cittadino Paolo Pulitanò – è stato seguito dall’allora Commissione Straordinaria e, successivamente, dal Commissario prefettizio, superando ogni difficoltà amministrativa grazie all’intervento del vescovo della diocesi di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva. Indispensabile – ha proseguito il sindaco – è stato l’impegno dell’ufficio tecnico comunale, col geometra Mario Monteleone e l’architetto Giulio Di Gori e l’inaugurazione avrebbe dovuto avere luogo già prima dell’emergenza da CoVid-19, che ha allungato i tempi, anche a seguito dei danni conseguenti a un deprecabile atto vandalico compiuto all’interno della struttura, prontamente riparati».
Dunque, tutto è bene quel che finisce bene, e per padre Claudio Cantù, già insignito della cittadinanza onoraria di Samo durante l’amministrazione Bruzzaniti, è arrivata la doppia soddisfazione dell’intitolazione del campo di calcetto.
Collegato in videoconferenza dal convento dei Monfortani di Bergamo, padre Cantù non ha nascosto la propria emozione, specie quando gli è giunta forte e chiara l’eco dello scrosciante applauso della platea e ha visto le immagini del disvelamento della targa d’intitolazione. Sentitissimo il suo ringraziamento a chi ha voluto l’intitolazione e alle autorità presenti, tra cui il vescovo Oliva, il presidente di AssoComuni Locride (e sindaco di Bovalino) Vincenzo Maesano, gli altri primi cittadini Giuseppe Murdaca (Antonimina), Bruno Bartolo (San Luca), Rosario Sergi (Platì), il comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Guglielmo Licitra, le dirigenti scolastiche Vittoria Zurzolo dell’Ic “Macrì” di Bianco e Rosalba Zurzolo dell’IIs “La Cava” di Bovalino che insieme alla squadra di calcio amatoriale, alla banda musicale cittadina e all’amministrazione comunale al completo, hanno presenziato alla cerimonia, conclusasi con un ricco buffet di dolci locali.