il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l’art. 192 comma 1, che detta quanto segue: “L’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati” nonché il c. 3 del medesimo articolo che recita : “ ……..chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area……. “; e l’art. 198 di detto decreto che attribuisce ai Comuni le competenze in materia di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati;
l’art.7 bis e l’art.54 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
la Legge 24.11.1981 n. 689 e successive modificazioni ed integrazioni;
l’art. 50 del D.Lgs 18.08.2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni;
2. Il DIVIETO ASSOLUTO di depositare e/o abbandonare rifiuti di qualsiasi natura, all’esterno dagli appositi cassonetti e/o collocare i sacchetti all’interno dei cassonetti in modo tale da impedirne la corretta chiusura;
3. Il DIVIETO ASSOLUTO di alterare la natura dei cassonetti comunali, danneggiarli, compiere atti vandalici o comprometterne la chiusura.
che, salva ed impregiudicata l’applicazione di sanzioni previste da normative specifiche, ed in particolare dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e ss. mm. e ii., recante “Norme in materia ambientale”, le violazioni alle disposizioni della presente Ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.e ii. con l’applicazione della seguenti sanzioni amministrative pecuniarie, secondo le modalità di cui alla Legge n. 689/1981 e ss. mm. e ii.:
per chi abbandona o deposita su aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico, su strade comunali e provinciali, e comunque sul territorio comunale, rifiuti ingombranti, imballaggi e rifiuti in genere, ovvero per chi abbandona rifiuti all’esterno dei cassonetti senza aver richiesto nuove assegnazioni di contenitori in quanto insufficienti quelli disponibili, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 30,00 (trenta) a € 500,00 (cinquecento);
per chi altera la natura dei cassonetti comunali, li danneggia o compie atti vandalici o ne compromette la chiusura, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 30,00 (trenta) a € 300,00 (trecento);
la cittadinanza a segnalare all’Area Tecnica o a qualsiasi Ufficio del Comune di san Luca eventuali depositi, scarichi e abbandono di rifiuti, di qualsiasi genere, su tutto il territorio comunale;
che l’Area Amministrativa curi, anche con l’ausilio del personale dell’Area Tecnica:
-l’affissione all’Albo Pretorio comunale della presente Ordinanza e la pubblicazione sul sito web del Comune di San Luca;
-la più ampia diffusione tra tutta la Cittadinanza, utilizzando gli spazi riservati alle affissioni pubbliche,
-la divulgazione cartacea negli esercizi pubblici, negli edifici pubblici e nei principali luoghi di ritrovo pubblico;
-la propagazione tramite gli Organi di informazione;
-la trasmissione a tutte le altre Aree per quanto di competenza;
-Comando Stazione dei Carabinieri di San Luca;
-Commissariato della Polizia di Stato di Bovalino;
-a tutte le altre Forze dell’Ordine.
La presente Ordinanza entra immediatamente in vigore il giorno di pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di San Luca.
L’invio a mezzo posta elettronica per conoscenza ed eventuale competenza della presente Ordinanza sostituisce l’inoltro a mezzo posta.
(f.to Gullì)
Limitazione consumo acqua potabile nel periodo estivo e fino al 31 ottobre 2016.
– per un corretto uso delle risorse naturali rappresenta una necessità primaria e un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future, e ritenendo che l’acqua, risorsa essenziale per la vita, debba essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto nei periodi in cui aumenta la richiesta rispetto alle disponibilità;
– al fine di prevenire, in determinati periodi dell’anno, situazioni di crisi idrica, si rende necessario un uso più attento della risorsa evitando gli sprechi;
– la carenza idrica, accentuata durante la stagione estiva, dipende dall’elevato consumo, a volte indiscriminato ed improprio, da parte di alcuni utenti, che con un eccessivo e continuo prelievo di acqua soprattutto per uso irriguo, non consentono l’accumulo dell’acqua nei serbatoi principali, sufficiente a garantire il rifornimento ai serbatoi secondari e a tutte le utenze dislocate nel territorio comunale;
– di recente si è verificato un notevole aumento del consumo diurno di acqua potabile con scarsità di riserva nei serbatoi di accumulo, che si svuotano nelle ore diurne e si riempiono, solo parzialmente, durante la notte, situazione che a breve potrebbe creare gravi disservizi e compromettere l’approvvigionamento idrico per gli usi essenziali di tutti gli utenti;
– il D.P.C.M. 04.03.1996 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, ed in particolare il punto 8.2.10 che prevede, in caso di scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio ed alla limitazione degli usi non essenziali;
– l’art.7 bis e l’art.54 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
– la Legge 24.11.1981 n. 689 e successive modificazioni ed integrazioni;
– l’art. 50 del D.Lgs 18.08.2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni;
– i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
– sono esclusi dalla presente ordinanza e servizi pubblici di igiene urbana e la cura del verde di proprietà comunale;
-a segnalare eventuali prelievi abusivi di acqua potabile su tutto il territorio comunale;
-a collaborare evitando inutili sprechi e facendo un uso corretto, responsabile e razionale dell’acqua potabile, al fine di garantire la regolare erogazione senza soluzione di continuità;
-a controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte;
ad usare all’interno della propria abitazione dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti;
-ad attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario e nelle fasce orarie in cui vige il divieto;
ad usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico;
-a non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante le pulizie personali;
– a controllare ed eliminare le eventuali perdite dei rubinetti delle cassette del water;
– ad utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante;
-che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto;
– che il 40% dell’acqua potabile consumata nelle abitazioni viene utilizzata per lo scarico dei water e quindi chi sta procedendo a lavori idraulici potrebbe installare i nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata che consentono un notevole risparmio economico;
– che per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca ce ne vogliono addirittura 120 litri;
che i lavaggi a 30° in lavatrice e lavastoviglie consumano meno della metà dell’acqua rispetto a quelli a 90°;
che azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri di acqua all’anno;
-l’affissione all’Albo Pretorio comunale della presente Ordinanza e la pubblicazione sul sito web del Comune di San Luca;
– la più ampia diffusione tra tutta la Cittadinanza, utilizzando gli spazi riservati alle affissioni pubbliche;
-la divulgazione cartacea negli esercizi pubblici, negli edifici pubblici e nei principali luoghi di ritrovo pubblico;
-la propagazione tramite gli Organi di informazione;
-la trasmissione a tutte le altre Aree per quanto di competenza;
-Comando Stazione dei Carabinieri di San Luca;
-Commissariato della Polizia di Stato di Bovalino;
-a tutte le altre Forze dell’Ordine.
(f.toGullì)