di Redazione
“Spesso il presidente/commissario dice che alla Sanità calabrese quelle che non mancano sono le risorse. É vero, ha ereditato risorse finanziarie considerevoli: Patto per la Calabria, Art. 20, Ammodernamento tecnologico, Decreto Calabria uno e due, PNRR, Mutui INAIL, costituiscono una disponibilità finanziaria mai avuta in passato. A fronte di tutto questo ci sarebbe bisogno di una efficace capacità di programmazione e attuazione dei diversi filoni di investimenti straordinaria. Una vera e propria task force per lo sviluppo. Invece, nulla di tutto questo. Restiamo al palo e assistiamo alla peggiore ordinarietà con ritardi non più sopportabili. Emblematica è la vicenda degli acceleratori lineari, ed è per questo motivo che abbiamo presentato come Gruppo del Partito Democratico, una interrogazione al presidente /commissario Occhiuto. La delibera CIPE numero 32 del 21/3/2018, in attuazione del Decreto Ministeriale del 6/12/2017 ha assegnato alla Regione Calabria la somma di 9milioni e 400mila euro da destinare alla riqualificazione e all’ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione, il programma prevede l’acquisto di tre acceleratori lineari da destinare alle aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Il finanziamento complessivo ammonta a 10 milioni di euro di cui 9milioni e 400mila a carico dello Stato e 600mila euro a carico della regione quale quota di cofinanziamento ai sensi dell’art.20 della legge 67/88. Come si evince dalla nota 436008 del 21/12/2018, il programma di interventi è stato trasmesso al Ministero della Salute e che con nota 6950 del 10/3/2020 il Ministero della Salute ha comunicato alla Regione l’approvazione del programma. Con un Decreto del Commissario ad Acta numero 75 dell’8/4/2020, il piano è stato adottato. Considerato quanto ciò premesso, nell’interrogazione abbiamo chiesto al presidente della Giunta Regionale, Occhiuto: lo stato dell’arte del procedimento; il cronoprogramma delle attività e l’avvio della messa in esercizio dei nuovi impianti; i volumi e i costi che la Regione attualmente sostiene per emigrazione sanitaria passiva in materia di radioterapia oncologica; ed infine, quali sono le liste d’attesa in radioterapia oncologica”.
Lo scrive in una nota Amalia Bruni, vicepresidente della Commissione Sanità, a nome del Gruppo Consiliare del Partito Democratico.