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Ieri sera, un capitolo nuovo si è aggiunto al libro tutt’altro che inedito della malata sanità calabrese: il Generale dei Carabinieri in pensione Saverio Cotticelli, nominato due anni fa dal Governo Conte I “commissario ad acta”, non ha predisposto il piano anti Covid-19, perché non sapeva che fosse di sua competenza farlo. Stamattina, mentre il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro per il Sud Provenzano annunciavano il suo licenziamento in tronco e la sua sostituzione, il Gen. Cotticelli si è dimesso. Scelte politiche come quella di commissariare un settore delicato come la sanità in Calabria, già soggetto a corruttele e inefficienze croniche, dovrebbero coniugare l’onestà morale alla competenza professionale. Non c’era bisogno che Rai 3 ci dicesse ciò che sapevamo e avevamo visto in questi due anni e non solo: è dannoso strumentalizzare la criminalizzazione generica del Sud per poter, altrettanto genericamente, commissariare tutto, costi quel che costi. Approfittiamo per rivolgere un invito non di circostanza al Ministro della Salute, Roberto Speranza, a venire a Locri a constatare di persona la drammatica situazione in cui versa il nostro Ospedale. Perché il prezzo più alto, in casi come questo, lo pagano i cittadini calabresi, in tempo di pandemia.