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Il sindaco Giovanni Calabrese: «Ci aspettavamo un manager sulla sanità. Piena fiducia nel Commissario Longo, uomo di comprovata esperienza nel campo della legalità. Confidiamo nel lavoro di “pulizia” nei meandri sanitari, primo passo verso una sanità pubblica ed efficiente».
Il Prefetto Guido Longo ha detto SI e siederà sulla scottante e scomoda poltrona della sanità calabrese.
Un grande rappresentante delle Istituzioni che però nulla ha a che fare con la sanità.
Guido Longo, siciliano di Catania, già Questore di Reggio Calabria e Prefetto di Vibo Valentia, è considerato un professionista anticrimine di elevato spessore che si è distinto per aver assicurato alla giustizia gli imprendibili boss della camorra Antonio Iovine, Michele Zagaria e il potentissimo Francesco Schiavone detto Sandokan.
A lui il difficile arduo compito e di ricostruire la sanità pubblica calabrese.
Una nomina che ha disorientato tutti. Era stato chiesto un commissario calabrese e, soprattutto, un qualificato manager esperto di sanità.
Il Governo Conte ha ignorato le richieste dei sindaci calabresi dimostrando totale indifferenza anche alla recente “marcia su Roma”.
«Certamente il Prefetto Longo, grazie alla sua lunga esperienza di investigatore, – così interviene sull’argomento il sindaco locrese Calabrese- saprà fare luce sui misfatti della sanità calabrese e certamente porrà fine a soprusi ed abusi che hanno messo in ginocchio la sanità in Calabria. Speriamo lo faccia in tempi brevi anche perché i calabresi indignati e arrabbiati pretendono oggi una risposta e la vogliono subito».
Ieri sera, il dott. Longo ha dichiarato in televisione che è pronto a tornare in Calabria e che il suo è un gesto d’amore per la nostra regione ed inoltre ha affermato che metterà impegno e cuore in questo arduo impegno dove ci sono tante cose scottanti da affrontare.
«Prendiamo atto di questa inaspettata nomina e formuliamo i migliori auguri al neocommissario – continua il primo cittadino- al quale faremo pervenire a breve una scheda sulla drammatica e assurda situazione dell’Ospedale di Locri e della rete sanitaria territoriale del nostro comprensorio. Auspichiamo che, contrariamente a quanto fatto dai suoi predecessori, il Prefetto Longo segni la svolta con soluzioni rapide sia per l’emergenza Covid sia per la qualità dei servizi ospedalieri che oggi hanno toccato il fondo, dando priorità alle criticità che attanagliano gli ospedali calabresi da anni. Pretendiamo risposte e azioni concrete. Noi responsabilmente ci saremo e continueremo a offrire tutta la necessaria collaborazione per raggiungere l’importante risultato».
Locri, 28/11/2020
Ufficio Stampa Città di Locri