GERACE– «Gli incarichi scaduti, o in scadenza, dei manager della sanità regionale, potrebbero e, a mio avviso dovrebbero, essere prorogati di altri tre mesi, sull’esempio dell’analoga decisione della Regione Emilia Romagna, anch’essa interessata, come la Calabria, dall’imminente rinnovo del Consiglio Regionale». Esordisce così, in una nota-appello rivolta a tutte le istituzioni superiori competenti, il Presidente regionale di Federsanità-Anci, Giuseppe Varacalli, Sindaco di Gerace e Presidente del Comitato di Rappresentanza dei Sindaci in seno all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.
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Nello specifico, secondo Varacalli «non avrebbe alcun senso, né pratico, né politico, né tecnico-amministrativo e quantomeno etico, procedere con nuove nomine di manager, in sostituzione di quelli che concludono il proprio mandato, quando manca qualche mese alle elezioni regionali».
«Ci si troverebbe – prosegue Varacalli –nella paradossale situazione di ritrovarsi con dei manager appena “licenziati”, quelli ultimamente nominati dal Governo Scopelliti, cui subentrerebbero altri di fresca nomina e, contestualmente, con una nuova Giunta Regionale che dovrebbe fare riferimento ad un management indicato dal vecchio governo calabrese». «Ciò potrebbe implicare ulteriori cambiamenti e, pertanto, nuove interruzioni di eventuali percorsi già avviati. Il tutto, come solitamente accade, a discapito della salute collettiva e, quindi, dei cittadini».
Varacalli ritiene, pertanto, che «sarebbe più logico e produttivo, emulare la Regione Emilia Romagna che ha provveduto a confermare “in prorogatio” – per altri tre mesi – i manager uscenti; fino all’insediamento ed all’assestamento del nuovo Governo regionale che provvederà, ovviamente, al conferimento dei nuovi incarichi».
«Proprio in un momento storico caratterizzato dal “Piano di rientro” – conclude il Presidente regionale di Federsanità Anci – la Calabria, e nello specifico il compartimento della Salute, avverte la necessità di una stabilità amministrativa che consenta almeno di condurre in porto quanto di buono si è riusciti fino ad oggi a fare».
Da qui la nota-appello di Varacalli a tutte le autorità competenti perché l’interesse collettivo abbia priorità su tutte le altre scelte e strategie politico-amministrative, che purtroppo non sempre coincidono coi bisogni dei cittadini.