DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMITATO CIVICO LOCRESE
Il Comitato Civico Locrese, appresa la notizia dell’ignobile atto intimidatorio ai danni del Vice Sindaco di Locri, Rag. Raffaele Sainato, gli esprime la più sentita solidarietà.
Invita i cittadini ad essere solidali con chi rappresenta democraticamente la nostra città, che ha una storia di civiltà da difendere e far rispettare.
Condanna quindi ogni azione violenta che colpisce qualsiasi cittadino ed esorta la magistratura e le forze dell’ordine ad aumentare la vigilanza e l’attività investigativa per assicurare alla giustizia i responsabili di tale gesto criminale.
Sul tema della sanità, esprime apprezzamento per l’iniziativa del 28 p.v. al Palazzo della Cultura di Locri, che tratterà dell’annosa questione della Sanità nel comprensorio, con l’auspicio che tale occasione d’incontro e discussione tra operatori del settore, istituzioni e cittadini-utenti, possa sortire positive e concrete azioni, con proposte ed impegni precisi ormai necessari al di sopra di ogni insostenibile e sterile discussione.
Così, per dare un possibile contributo alla discussione sulla scottante tematica, il Comitato, nel suo ultimo incontro del 24 u.s., conclude che, pur riconoscendo le ottime professionalità del personale operante con impegno e dedizione presso il nosocomio locrese, non può fare a meno di segnalare le criticità che, a proprio parere, mettono a serio rischio il futuro della sanità pubblica nel comprensorio e conseguentemente il diritto alle cure.
Tra le questioni più urgenti vi sono:
– Mancanza di regolarità nella fornitura ed approvvigionamento di farmaci e materiali sanitari essenziali per lo svolgimento delle ordinarie attività diagnostiche e terapeutiche;
– Funzionamento discontinuo delle apparecchiature di maggiore utilità per la diagnostica, specie nelle urgenze (tac, reagenti di laboratorio, etc), probabilmente per la poco incisiva definizione della catena delle responsabilità inerente l’uso e la corretta manutenzione della strumentazione, forse alla base delle cause di frequente fermo strumentale;
– Carenza di sicurezza per il personale e per i pazienti all’interno ed all’esterno del perimetro della struttura ospedaliera;
– Intasamento frequente del pronto soccorso con numerosi casi non urgenti, forse anche per un filtro insufficiente sul territorio.
Quindi, al fine di migliorare la funzionalità e la fruibilità della struttura ospedaliera, suggersce:
– Segnalazione all’Asp di Reggio Calabria per una più rigorosa puntualità nelle forniture, evitando potenziali penalizzazioni e discriminazioni del nostro territorio, maggiormente soggetto a migrazione sanitaria – Seria attenzione deve essere posta al trattamento complessivo dei pazienti oncologici ai quali non viene garantita la continuità e la tempestività delle cure per la sempre più frequente mancanza dei relativi farmaci;
– Ottimizzazione dell’utilizzo del personale medico ed infermieristico ed ausiliario con potenziamento di tutti i reparti ancora esistenti, con particolare attenzione a quello di Pronto Soccorso, di Terapia Intensiva e Rianimazione, di Ortopedia;
– ripristino del posto di Polizia all’interno della struttura, h24, con eventuale servizio di ronda notturna, in considerazione dei numerosi e gravi episodi delittuosi verificatisi negli anni ed anche recentemente;
– Realizzazione del’OB per un “Osservazione Breve” e protetta del paziente prima del ricovero o dimissione;
– L’attivazione del servizio di elisoccorso anche per le urgenze notturne;
– Miglioramento dell’attenzione, anche in chiave psicologica e di accoglienza, verso il paziente, che deve essere considerato al centro delle attività di tutto il personale a vario titolo coinvolto nella sua gestione, poiché lo stesso è “soggetto bisognoso di cure, a 360 gradi”, mediante l’efficace utilizzo dei questionari di soddisfazione dell’utenza.
Tutte queste ed anche altre disfunzioni non fanno altro che scoraggiare sia gli operatori sanitari che l’utenza stessa la quale spesso deve ricorrere ad altre strutture anche fuori provincia o regione per le cure basilari che potrebbero essere erogate sul posto.
Il Comitato Civico Locrese