di Cisl-FP
La CISL FP è seriamente preoccupata per la continua emergenza che sta mettendo in crisi il mantenimento in vita degli Ospedali dell’ASP di Reggio Calabria, prima dell’estate e per più volte, questa Organizzazione Sindacale ha preannunciato che senza iniziative mirate alla riorganizzazione e all’integrazione del Personale si sarebbe rischiato il punto di non ritorno, aggiungendo che l’emergenza non era da considerarsi tipica del periodo estivo, ma destinata a prolungarsi ad oltranza anche per i numerosi pensionamenti di Infermieri e Medici.
Nessuna risposta è giunta in soccorso al sempre più esiguo e malconcio Personale che cercava in tutti i modi di sopperire all’inefficienza organizzativa dell’Azienda che per tutta risposta spogliava gli ospedali più deboli per tentare di vestire quelli apparentemente recuperabili.
La ovvia risposta alla confusa procedura di “salvataggio”, si è concretizzata in chiusure e ulteriore disorganizzazione.
La CISL FP ha più volte indicato i veri mali dell’ASP di Reggio Calabria e i rimedi per poter ancora recuperarne le funzioni, non si può lasciare un’Unità Operativa o Servizio che sia, senza un Primario o un Responsabile, nell’ASP di Reggio Calabria le figure apicali regolarmente nominate quasi non esistono, come non esistono i Coordinatori Infermieristici e Tecnici per tutti i Reparti e Servizi.
La macchina Amministrativa, nonostante un elevato numero di Dipendenti di quel settore, è quasi inesistente, inadeguata e inefficiente, pochissime figure super caricate cercano di fronteggiare la dislocazione e l’abbandono degli altri, il sistema è crollato dopo l’accorpamento dell’ASP 5 di Reggio Calabria con l’AS 9 di Locri, confluite nell’ASP di Reggio Calabria.
Da poco esiste un Atto Aziendale e le figure di Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo ma tutto continua ad andare a rilento per la condizione di degrado in cui si è progressivamente giunti.
Alla “fatica” di stilare un Atto Aziendale sia pure discutibile e destinato comunque a divenire l’ennesima incompiuta, non segue una rapida attuazione con un’adeguata tempistica sui concorsi per i Primari, anticipata da assegnazioni temporanee dei sostituti, in base alla normativa contrattuale vigente.
Il “prezioso manoscritto” che dovrebbe assegnare le funzioni in ogni Struttura e assicurare le risposte che l’Utenza si attende, non progredisce secondo le cadenze che sono state preventivate, già si trova in ritardo alla propria partenza e l’azzeramento degli incarichi precedenti, solo dopo pochi giorni è stato ripristinato a data da destinarsi.
I Dipartimenti sono tutti rimasti in “uso” nonostante qualcuno di questi non sia più presente nella nuova configurazione, cambia tutto per non cambiare nulla, non c’è reazione, non c’è un percorso preordinato da seguire, si continua nella lentezza più deleteria ed ingiustificata, si continua a non rispondere agli appelli del Personale che non può continuare a subire mancati pagamenti delle indennità accessorie, ritardi di oltre dieci anni sul saldo della produttività, buoni mensa che ancora non vengono consegnati dal 2015, soprattutto non viene tutelato da soprusi e vessazioni che denuncia da anni, nell’indifferenza di chi fa solo finta di occuparsene.
In qualche unità operativa non si lavora con la tranquillità che serve a chi deve dedicarsi interamente all’ammalato, tutti lo dicono, tutti lo sanno, tutti subiscono, chi di dovere fa finta di non vedere.
La CISL FP non intende rimanere inerme di fronte all’irresponsabile abbandono che si è accumulato in tutti questi anni, non può permettere che non si reagisca e che si mantengano tali pericolose condizioni, la CISL FP chiede al Direttore Generale e a tutta la Direzione Strategica un responsabile, puntuale ed incisivo segnale di reazione che porti ad una ripresa operativa con adeguati supporti amministrativi, con assegnazione di figure apicali che rilancino il buon nome e la fiducia che la sanità in provincia aveva guadagnato, con tutele per i Lavoratori dagli abusi che subiscono quotidianamente e che denunciano invano, con garanzie sulle spettanze ai Dipendenti che nonostante tutto sono riusciti a mantenere un minimo di servizio ai Cittadini di tutta la Provincia di Reggio Calabria.
Proprio a questi Lavoratori che hanno un’età di oltre dieci anni in più rispetto alla media italiana, non viene riconosciuto il dovuto, le tutele e la dignità di chi opera per garantire la salute.
Proprio questi Lavoratori dovrebbero essere ringraziati ad uno ad uno invece di essere abbandonati a loro stessi, spostati da una parte all’altra in Reparti senza un Responsabile, senza un minimo di organizzazione e senza la soddisfazione di poter almeno essere utili alla causa.
La CISL FP non permetterà che in questo Territorio si sprechino i soldi pubblici senza riuscire a fornire i Livelli Essenziali di Assistenza che devono essere garantiti a tutti i Cittadini Italiani, la CISL FP intraprenderà ogni azione di lotta per difendere i diritti del Cittadino Utente, per combattere gli sprechi che derivano dalla disorganizzazione da cui l’Azienda non riesce a riprendersi, per tutelare i Lavoratori dai ritardi sulle legittime spettanze del salario accessorio, dagli abusi ripetuti che vengono denunciati alle autorità interne ed esterne all’azienda senza nessun responsabile intervento a loro tutela.
Il Segretario Generale Aggiunto
Giuseppe Rubino*